Dietro front dell’FDA sul’idrossiclorochina

L’agenzia del farmaco statunitense ha deciso di revocare l’autorizzazione all’uso d’emergenza del farmaco che ha fatto tanto discutere

Dietro front dell’FDA sul’idrossiclorochina
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Lunedì, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha ritirato l’autorizzazione, precedentemente concessa, all’uso d’emergenza di solfati di idrossiclorochina e di clorochina contro il Coronavirus.

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Alla fine di marzo, l’agenzia federale aveva concesso l’autorizzazione all’uso d’emergenza (EUA) per i suddetti farmaci antimalarici, sulla base di studi preliminari che suggerivano l’efficacia contro lo sviluppo di sintomi gravi da COVID-19, con i suoi benefici noti e potenziali che superavano i rischi.

“La FDA ha stabilito che i criteri legali per l’EUA, come indicato nella Sezione 564, comma 2 del Food, Drug, and Cosmetic Act non sono più soddisfatti. In particolare, la FDA ha stabilito che è improbabile che la clorochina e l’idrossiclorochina siano efficaci nel trattamento del COVID-19 per gli usi autorizzati nell’EUA”, ha affermato l’organismo di regolamentazione.

“Inoltre, alla luce dei gravi eventi avversi cardiaci in corso e di altri gravi effetti collaterali, i benefici noti e potenziali della clorochina e dell’idrossiclorochina non superano più i rischi noti e potenziali per l’uso autorizzato.”

La FDA ha aggiunto che l’uso dei due farmaci potrebbe “ridurre l’efficacia di altri potenziali trattamenti contro il COVID-19”, incluso il Remdesivir, farmaco prodotto da Gilead Inc. (NASDAQ:GILD).

L’agenzia federale ha comunque affermato che gli studi clinici sull’efficacia dei farmaci antimalarici contro il COVID-19 continuano.