Facebook: adesso gli utenti potranno disattivare le inserzioni politiche

Il colosso dei social ha deciso che gli utenti avranno ora la possibilità di disattivare gli annunci politici durante l’uso della piattaforma

Facebook: adesso gli utenti potranno disattivare le inserzioni politiche
2' di lettura

Facebook Inc. (NASDAQ: FB) sta lanciando una nuova funzionalità che consentirà agli utenti di evitare tutti gli annunci politici sulla sua piattaforma, secondo quanto dichiarato martedì dall’amministratore delegato Mark Zuckerberg.

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Cosa è successo

“[Per] quelli di voi che hanno già preso una decisione e che vogliono solo che le elezioni finiscano, vi ascoltiamo – perciò stiamo introducendo anche la possibilità di disattivare la visualizzazione di annunci politici”, ha scritto Zuckerberg in un articolo di opinione su USA Today. “Comunque vi ricorderemo di votare”.

Zuckerberg ha anche annunciato una campagna di informazione sul voto, che secondo l’ad di Facebook consentirà a quattro milioni di persone di potersi registrare per votare alle imminenti elezioni presidenziali di novembre.

Facebook ha poi affermato in un’altra dichiarazione rilasciata alla CNBC che inizierà a lanciare il servizio mercoledì, e che esso diverrà operativo in tutti gli Stati Uniti nelle prossime settimane.

Gli utenti della piattaforma avranno dunque la possibilità di disattivare tutte le pubblicità inerenti a questioni politiche, elettorali e sociali da parte di candidati politici, Super PAC (comitati di azione politica) e “altre organizzazioni che riportano il disclaimer ‘pagato da’, ha riferito CNBC.

Reuters ha riportato la notizia lo stesso giorno in cui Facebook ha deciso di mostrare un’etichetta che evidenzia tale tipo di annunci, anche se questi sono condivisi da altri utenti sulla propria timeline. In precedenza, la società considerava tali post come “organici”.

Perché è importante

Facebook e Zuckerberg hanno affrontato a lungo le critiche sulla presunta indolenza contro la disinformazione politica e le interferenze elettorali verificatesi sulla piattaforma, anche durante le elezioni presidenziali del 2016.

Più di recente, la compagnia è stata attaccata per non aver preso provvedimenti contro alcuni interventi del Presidente USA Donald Trump relativi alle proteste avvenute in tutto il Paese a seguito della morte di George Floyd, a differenza dei provvedimenti presi invece dal rivale Twitter Inc. (NASDAQ:TWTR).

Zuckerberg ha criticato personalmente gli interventi del Presidente, ma ha difeso la decisione dell’azienda di non rimuoverli, adducendo come spiegazione la libertà di parola e l’idea di non voler diventare “arbitro della verità”.

Movimento dei prezzi di FB

Martedì, le azioni di Facebook hanno chiuso in aumento di quasi l’1,4%, a 235,65 dollari. Le azioni hanno poi registrato un ulteriore rialzo dello 0,2% nell’after-market, a 236,19 dollari.