Inovio, l’azienda biotech viene portata in causa da un subappaltatore

Problemi per una delle principali aziende che punta a commercializzare il vaccino contro il SARS-CoV-2  

Inovio, l’azienda biotech viene portata in causa da un subappaltatore
2' di lettura

Inovio Pharmaceuticals Inc (NASDAQ:INO) potrebbe rimanere coinvolta in una prolungata battaglia legale con il suo subappaltatore VGXI Inc, con sede a Blue Bell, Pennsylvania, dopo che quest’ultimo ha fatto causa alla società farmaceutica.

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La causa contro Inovio Questa settimana la VGXI ha intentato una causa presso il tribunale dei Common Pleas della Contea di Montgomery, accusando Inovio di violazione del contratto, concorrenza sleale, appropriazione indebita di segreti commerciali ed ingiustificato arricchimento, secondo il Philadelphia Business Journal.

All’inizio di giugno Inovio ha avviato un procedimento giudiziario contro VGXI, sussidiaria della GeneOne Life Sciences della Corea del Sud, accusando l’azienda di non trasferire il know-how tecnico per produrre dosi di INO-4800, candidato vaccino a DNA contro il SARS-CoV-2.

Per Inovio VGXI non sarebbe stata in possesso dei mezzi necessari ad aumentare la produzione, fattore imprescindibile per ottenere l’autorizzazione regolamentare.

Alla fine di giugno il tribunale della Contea di Montgomery ha respinto la richiesta di Inovio di un’ingiunzione contro VGXI.

“Inovio è diventata avida. Ha visto l’opportunità di incamerare ingenti somme e continuare a tenere alto il prezzo delle proprie azioni in caso di vittoria nella corsa a un vaccino anti COVID-19, ma Inovio non voleva pagare VGXI per la produzione”, avrebbe riferito VGXI nella causa.

Secondo quanto riportato nella causa, Inovio avrebbe scelto di impossessarsi ingiustamente della tecnologia proprietaria e dei processi produttivi di VGXI e di trasmetterli ad altri 10 produttori in tutto il mondo, tra cui aziende in Cina e India.

Cosa potrebbe succedere a Inovio Il 30 giugno l’azienda ha riferito i risultati provvisori di uno studio di Fase 1 su INO-4800, nel quale il 94% dei partecipanti allo studio ha mostrato, dopo due dosi di INO-4800, risposte immunitarie alla sesta settimana.

La società ha anche annunciato di essere stata selezionata per prendere parte a uno studio challenge su primati nell’ambito dell’iniziativa governativa Operation Warp Speed.

All’ultimo controllo le azioni di Inovio sono scese dello 0,67%, a 23,12 dollari.