Moderna attaccata da hacker cinesi, Pechino smentisce

Rilevato un attacco alle reti informatiche della società biotech che si prepara a commercializzare il suo vaccino anti-Covid

Moderna attaccata da hacker cinesi, Pechino smentisce
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Moderna Inc (NASDAQ:MRNA), che all’inizio della settimana ha iniziato la sperimentazione di fase avanzata del suo vaccino a RNA messaggero contro il coronavirus (nome in codice mRNA-1273), sarebbe stato preso di mira da hacker cinesi.

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Cosa è successo Gli hacker, riconducibili al governo di Pechino, avevano violato la rete informatica di Moderna per rubare dati, secondo quanto riferito da Reuters, citando un funzionario della sicurezza degli Stati Uniti che stava monitorando l’attacco hacker.

La scorsa settimana il Dipartimento di Giustizia USA ha rivelato che due cittadini cinesi sono stati sorpresi a spiare gli Stati Uniti, tra cui tre società statunitensi in cerca di un trattamento o vaccino contro il coronavirus, secondo Reuters. A gennaio questi hacker avevano ricongiunto la rete di computer di un’azienda con sede nel Massachusetts (che poi si è scoperto fosse di Moderna) che stava lavorando a un vaccino contro il coronavirus.

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Perché è importante Moderna è uno dei pionieri nella corsa al vaccino contro il coronavirus e sta rapidamente progredendo verso l’immissione sul mercato di un vaccino. La compagnia è stata tra le prime ad essere incluse nell’operazione ‘Warp Speed’ del governo USA.

Si fa notare che anche tre aziende cinesi hanno fatto progredire i rispettivi candidati vaccini nella fase finale degli studi clinici.

La Cina ha confutato le accuse di hacking, secondo quanto riferito da Reuters.

Nel pre-market di venerdì le azioni Moderna sono aumentate dello 0,67%, a 78,15 dollari.