Apple, posticipata l’uscita della nuova funzionalità sulla privacy

La decisione di Cupertino avviene in seguito alla reazione furiosa di Facebook, i cui ricavi pubblicitari verrebbero compromessi dalla nuova feature

Apple, posticipata l’uscita della nuova funzionalità sulla privacy
2' di lettura

Giovedì Apple Inc (NASDAQ:AAPL) ha annunciato che posticiperà all’inizio del prossimo anno il rilascio di una nuova funzione per il controllo della privacy, alla quale si è opposta il colosso social Facebook Inc. (NASDAQ:FB).

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Cosa è successo La funzione era stata precedentemente annunciata alla conferenza annuale degli sviluppatori tenutasi a giugno, e si prevedeva che sarebbe stata incorporata nell’ultimo sistema operativo per iPhone, iOS 14.

La nuova funzionalità sulla privacy consentirà agli utenti di gestire e di controllare il tracciamento comportamentale da parte di app o siti web. Gli utenti dei dispositivi iPhone saranno in grado di concedere le autorizzazioni per ogni app e potrebbero scegliere di nascondere il proprio dispositivo alle app che monitorano il comportamento degli utenti, secondo Apple.

Apple, nella sua nota di aggiornamento, ha affermato che il differimento darà agli sviluppatori il tempo di apportare le modifiche necessarie alle loro app.

Perché è importante Alla fine del mese scorso Facebook ha criticato la funzione, dicendo che la mossa avrebbe inferto un duro colpo agli inserzionisti e agli editori poiché questi non sarebbero più stati in grado di indirizzare efficacemente gli annunci personalizzati agli utenti.

La società guidata da Mark Zuckerberg, in particolare, ha affermato che verrebbe notevolmente ridotta la capacità degli editori di terze parti di monetizzare attraverso la sua Audience Network su iOS 14.
Movimento dei prezzi Giovedì, durante l’orario di contrattazioni, il prezzo delle azioni Apple è sceso dell’8%, in chiusura a 120,88 dollari per azione. Nonostante il colosso tech abbia perso 180 miliardi di dollari a causa del calo del prezzo delle azioni, il produttore di iPhone ha ancora una capitalizzazione di mercato superiore a 2 trilioni di dollari.

Nell’after-market le azioni della compagnia hanno poi perso un altro 3%, chiudendo a 117,19 dollari.