Big Tech, troppo valore concentrato in poche compagnie

La gran parte del denaro investito nel settore tecnologico è puntato su pochissimi titani; tuttavia emerge interesse anche per altri nomi vincenti

Big Tech, troppo valore concentrato in poche compagnie
4' di lettura

Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) ha superato le aspettative degli analisti di Wall Street nonostante Azure abbia mostrato un rallentamento dei ricavi. Ma la storia di crescita di Microsoft negli ultimi anni è stata determinata dalla sua attività di Intelligent Cloud; la pandemia di coronavirus ancora in corso ha semplicemente alimentato la sua già fiorente attività. Altri quattro nomi Big Tech, Apple Inc. (NASDAQ:AAPL), Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN), Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) e Facebook, Inc. (NASDAQ:FB), per un valore complessivo di quasi 5 trilioni di dollari, hanno continuato ad avere ottime performance. Questa settimana Zoom Video Communications Inc (NASDAQ:ZM) ha confermato che la tecnologia e i software sono pronti per vincere ancora, poiché la pandemia ha alimentato la loro crescita già esistente.

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I Big Tech hanno sostenuto gran parte dei guadagni di mercato. La sovraperformance di queste società rispetto al mercato generale ha già sollevato preoccupazioni sul fatto che una parte eccessiva dello slancio di mercato sia concentrata solo su pochi nomi; ma i Big Tech sono un gruppo di società d’élite con una capitalizzazione di mercato di oltre 1 trilione di dollari. Tuttavia gli investitori sono entusiasti anche da altri nomi vincenti nel comparto software, come Dropbox Inc (NASDAQ:DBX), Adobe Inc (NASDAQ:ADBE) e Datadog Inc (NASDAQ:DDOG).

Datadog ha fornito alle aziende uno strumento indispensabile

Con le persone che lavorano da casa e con le aziende gestite da remoto, il monitoraggio cloud di Datadog è diventato uno strumento indispensabile. È passato meno di un anno da quando Datadog ha fatto il suo debutto in Borsa, e da quando le azioni valevano 27 dollari si è verificato un aumento del 39%. Il lockdown indotto dalla pandemia ha reso i suoi servizi più preziosi che mai, facendo aumentare quest’anno le azioni fino a un +125%; cosa ancora più importante, non si vedono ostacoli alla fine di questa corsa. Nel secondo trimestre, i ricavi sono cresciuti del 68% su base annua, sebbene in lieve decelerazione rispetto alla crescita dell’87% del primo trimestre. Ma sebbene Datadog abbia catturato i cuori e le menti degli investitori nell’ultimo anno, sta affrontando agguerriti concorrenti. IBM (NYSE:IBM), Microsoft, Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN), Cisco Systems, Inc. (NASDAQ:CSCO) e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) sono tra i rivali più forti e notevoli di Datadog. Ma ci sono anche una serie di giovani attori emergenti, tra cui Splunk Inc (NASDAQ:SPLK), Elastic, New Relic Inc (NYSE:NEWR) e Sumo Logic solo per citarne alcuni.

Le aziende devono portare avanti le proprie operazioni con la massima efficienza; per fare ciò, devono identificare in anticipo eventuali problemi che possono comportare tempi di inattività e costi significativi. Datadog fa un ulteriore passo avanti, in quanto fornisce preziose analisi e feedback utili che vanno alla radice dei problemi, ovvero la migliore prevenzione contro il loro ripetersi.

Previsioni

Con il background e i fondi dei suoi temibili rivali, Datadog deve mantenere buone performance se vuole mantenere la sua crescita accattivante. La sua crescita continua e robusta ha persino aiutato a generare profitti per il secondo trimestre consecutivo, un dato ragguardevole per un’azienda che ha debuttato in Borsa meno di un anno fa; ma tutti questi straordinari sviluppi tecnologici stanno facendo sì che gli ecosistemi delle aziende si sovrappongano più che mai. Persino Apple si è fatta molti nuovi nemici entrando nel settore dei servizi. Il mondo degli affari è una giungla e vinceranno solo quelli che forniranno il miglior valore e servizio.

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Foto di Joshua Sortino su Unsplash