Nvidia riceve il target price più alto a Wall Street

Dopo l’acquisizione di Arm Holdings, si prevede che l’azienda di Santa Clara sarà ‘onnipresente nell’industria dei semiconduttori’

Nvidia riceve il target price più alto a Wall Street
2' di lettura

L’accordo da 40 miliardi di dollari per l’acquisizione di Arm Holdings, azienda britannica produttrice di microchip, da parte di NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) ha spinto un analista di Needham a portare il suo prezzo obiettivo sul titolo al livello più alto fra gli esperti di Wall Street.

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Cosa dicono gli analisti su Nvidia Rajvindra Gill ha mantenuto su Nvidia il rating Buy e ha aumentato il target di prezzo da 600 a 700 dollari.

La tesi su Nvidia Da un punto di vista finanziario, l’acquisizione di Arm sarebbe potenzialmente accrescitiva e aggiungerebbe 1,20-1,65 dollari agli utili per azione di Nvidia nell’anno solare 2022, secondo quanto affermato da Gill in una nota di martedì.

Il nuovo prezzo obiettivo si basa su un multiplo di 52 volte il rapporto prezzo/utili, con utili per azione previsti per l’anno solare 2022 di 13,50 dollari, di cui 12 provenienti dalla casa madre e 1,50 da Arm.

Da un punto di vista strategico, la combinazione Nvidia-Arm creerà la più importante piattaforma di calcolo a intelligenza artificiale nel settore dei semiconduttori, ha affermato Gill; la nuova creatura sorta dopo la fusione dunque diventerà onnipresente in questa industria.

La combinazione di tre processori sotto un unico marchio – la GPU per l’elaborazione accelerata, la NPU per l’elaborazione di rete e di sicurezza e la CPU per l’elaborazione predicibile a bassa latenza e a ‘single thread’ – rende Nvidia la piattaforma leader nel settore dell’intelligenza artificiale, ha affermato l’analista.

Inoltre Nvidia può rapidamente portare la sua proprietà intellettuale in tema di schede grafiche nell’ampio ecosistema di CPU di Arm composto da smartphone, tablet, infrastrutture, intelligenza artificiale/machine learning, internet delle cose e chip automobilistici incorporati.

“L’altra principale ragione strategica dietro all’accordo è quella di puntare ai “trilioni” di dispositivi che saranno collegati ai data center, spaziando dalla vendita al dettaglio intelligente alle strade intelligenti, la robotica intelligente, il segmento industriale, i dispositivi indossabili e le auto”, ha scritto Gill nella nota.

L’analista ha aggiunto che nel prossimo futuro tutti questi dispositivi saranno accelerati e che includeranno funzionalità di intelligenza artificiale. L’analista stima un mercato totale disponibile di 250 miliardi di dollari entro il 2022, di cui 95 miliardi provenienti dai dispositivi, 80 miliardi provenienti dai data center e 75 miliardi provenienti dai segmenti auto, edge e internet delle cose.

Al momento della pubblicazione, le azioni Nvidia erano scambiate intorno ai 517 dollari.