Nvidia: acquisizione di Arm favorisce azienda rivale

L’ad di SiFive, società non quotata che si occupa di processori, ha dichiarato che sta crescendo l’interesse per i propri prodotti

Nvidia: acquisizione di Arm favorisce azienda rivale
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L’accordo di acquisizione da 40 miliardi di dollari di Nvidia Corporation (NASDAQ:NVDA) per l’azienda britannica di semiconduttori Arm Ltd. sta fungendo da acceleratore per un rivale di mercato più piccolo.

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Cosa è successo Patrick Little, amministratore delegato e presidente di SiFive Inc., ha affermato in un’intervista a Reuters che l’interesse dei clienti per la loro tecnologia è in aumento.

Patrick è un ex dirigente di Qualcomm Inc. (NASDAQ:QCOM) e giovedì è stato dichiarato il nuovo CEO e Presidente di SiFive.

SiFive opera nel business dei processori RISC-V commerciali, una tecnologia di chip ‘open source’; secondo quanto riferito, sin dalla sua nomina, Little è stato contattato da diversi clienti dell’azienda che “chiedevano di lavorare più da vicino su progetti importanti”.

“Già sei delle prime dieci aziende di semiconduttori stanno lavorando con SiFive”, ha detto Little; “abbiamo appena ricevuto un grosso finanziamento e, francamente, ora so come dev’essere speso”.

Da giugno la società ha raccolto oltre 125 milioni di dollari tramite due round di finanziamento; ad agosto SiFive ha raccolto 61 milioni di dollari dal round di finanziamento di classe E guidato dall’azienda sudcoreana fornitrice di semiconduttori SK Hynix Inc., mentre a giugno ha raccolto 65,4 milioni tramite un finanziamento di classe D guidato da investitori esistenti e da uno nuovo, Qualcomm Ventures LLC.

Perché è importante L’acquisizione di Arm da parte di Nvidia, nel mezzo delle tensioni fra Stati Uniti e Cina, ha portato al timore che essa potesse avere un impatto diretto sull’industria dei semiconduttori a livello mondiale.

Il co-fondatore di Arm, Hermann Houser, si è espresso contro l’acquisizione, definendola un “disastro” per tutta l’Europa.

Secondo Geoff Blaber, analista di CCS Insights, l’acquisizione fatta da Nvidia potrebbe spingere le aziende produttrici di chip a valutare un coinvolgimento con altre società tecnologiche open source.