L’S&P 500 segue da vicino la ripresa del 2009

Secondo il co-fondatore di DataTrek Research Nicholas Colas due tipi così diversi di crisi non dovrebbero dare risultati simili

L’S&P 500 segue da vicino la ripresa del 2009
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Il movimento di trading dell’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) dai minimi di marzo è stato sorprendente per molti investitori ma, a un esame più attento, il rally del 2020 ha rispecchiato in modo inquietante la ripresa del 2009 dalla crisi finanziaria.

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Nel corso dell’anno il co-fondatore di DataTrek Research, Nicholas Colas, ha monitorato i movimenti dell’S&P 500, confrontandolo con le fasi di sell-off del 2008 e con la ripresa del mercato dopo la crisi finanziaria nel 2009.

L’S&P 500 ora si trova a 143 giorni dai minimi di marzo 2020 ed è in rialzo del 57% dal bottom; esattamente 143 giorni dopo che l’S&P 500 aveva toccato il punto più basso nel 2009, l’indice era salito del 56,8% dai minimi.

Crisi diverse, stessi risultati: fino ad agosto la ripresa del 2020 aveva mostrato un andamento migliore rispetto a quella del 2009, ma il calo del mercato a settembre l’ha riportata allo stesso ritmo della ripresa del 2009.

Sebbene le cause delle crisi economiche del 2009 e del 2020 siano state molto diverse, le misure di stimolo fiscale adottate per combattere le crisi e la conseguente reazione degli investitori sono state estremamente simili, ha affermato Colas.

“Non dovrebbe sembrare così simile, ma è così. È quasi come se i mercati valutassero solo l’efficacia della politica fiscale e monetaria nell’affrontare una crisi e non si preoccupassero nemmeno della causa del problema o del partito politico incaricato di affrontarlo”, ha affermato Colas.

S&P verso quota 3.800: la buona notizia per gli investitori che si aspettano che la correlazione continui è che durante la ripresa del 2009 l’S&P 500 ha registrato un ulteriore rialzo del 5% prima della fine dell’anno, un ritmo che porterebbe l’indice vicino ai 3.800 dollari entro la fine del 2020.

Sfortunatamente, ora gli investitori si stanno avvicinando a un elemento di differenza fondamentale fra il 2009 e il 2020: le elezioni. Colas ha affermato che la volatilità legata alle elezioni e le notizie relative alla pandemia potrebbero innescare una divergenza tra i recuperi del 2020 e del 2009.

Il punto di vista di Benzinga: l’enorme rimbalzo dell’S&P 500 da marzo ha sorpreso molti investitori, dato che l’economia sta ancora lottando per affrontare le ricadute delle restrizioni dovute alla pandemia; è dunque rassicurante sapere che la ripresa di quest’anno è stata simile a quella del 2009 e che il mercato ha avuto una buona performance nella seconda metà del 2009 e negli anni successivi.