Mercati asiatici in calo: improbabili stimoli USA imminenti

La flessione è dovuta all’improbabilità di vedere misure di stimolo fiscale negli Stati Uniti prima delle elezioni presidenziali

Mercati asiatici in calo: improbabili stimoli USA imminenti
3' di lettura

Mercoledì i principali indici statunitensi hanno chiuso in ribasso mentre rimangono fermi i negoziati per una seconda misura di stimolo per la pandemia di coronavirus restano bloccati. L’indice Dow Jones è sceso dello 0,68%, l’S&P 500 ha segnato -0,66% e il Nasdaq 100 ha chiuso in ribasso dello 0,80%. Giovedì potrebbero notarsi le vendite nei mercati di tutta l’Asia, con la maggior parte dei mercati che scambiano al ribasso.

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Al momento della pubblicazione, l’indice giapponese Nikkei è in calo dello 0,56%, con vendite in tutti i settori; i principali titoli bancari e tecnologici stanno trascinando l’indice verso il basso. L’indice di attività dell’industria terziaria è cresciuto su base mensile dello 0,8%, un segnale positivo per le imprese. Nella tarda giornata di giovedì gli investitori osserveranno i dati dell’indice dei prezzi al consumo di settembre e se ne prevede una diminuzione su base annua dello 0,4%.

L’indice cinese Shanghai Composite è arretrato dello 0,03%, con i guadagni nei titoli finanziari ed energetici controbilanciati dalle perdite nei titoli di servizi, beni di consumo e sanitari. Ieri, l’indice dei prezzi al consumo per il mese di settembre è cresciuto su base mensile dello 0,2%, mancando le stime di consenso che si attestavano a un +0,3%; a settembre l’indice dei prezzi alla produzione è sceso del 2,1%, al di sotto delle aspettative che prevedevano un calo dell’1,8%. Per giovedì non sono previsti eventi economici di rilievo.

Al momento della pubblicazione l’indice Hang Seng di Hong Kong registrava una perdita dell’1,39%, dettata dai titoli finanziari, immobiliari e industriali. Per giovedì non sono previsti eventi economici di rilievo.

L’indice S&P/ASX 200 australiano è l’unica Borsa in rialzo nel corso della giornata, facendo segnare +0,64%, mentre gli investitori acclamano le osservazioni del governatore della Reserve Bank of Australia Philip Lowe sul sostegno all’occupazione e all’economia e sulle indicazioni per abbassare il tasso di interesse di riferimento a novembre. Ieri il tasso di disoccupazione di settembre ha registrato un aumento al 6,9%, pur restando al di sotto delle aspettative del 7,1%. Nella tarda giornata di giovedì gli investitori osserveranno i nuovi numeri della Housing Industry Association sulla crescita delle vendite di case.

L’indice indiano Nifty 50 ha lasciato sul terreno lo 0,17% dopo che mercoledì si era ripreso, in attesa di un’udienza in tribunale sulla rinuncia agli interessi sui prestiti. I titoli del settore IT sono in netto calo, parzialmente compensati dai guadagni nei titoli automobilistici e immobiliari. I dati della bilancia commerciale dell’India sono previsti per giovedì.

L’indice KOSPI della Corea del Sud è in netta flessione, con un ribasso dell’1,22% al momento della pubblicazione; nella sessione di giovedì sono in calo i titoli del settore delle costruzioni, dell’IT, i finanziari e gli industriali. La bilancia commerciale della Corea del Sud a settembre ha mostrato un surplus di 8,7 miliardi di dollari, con una crescita delle esportazioni su base annua del 7,6%. Gli investitori presteranno attenzione ai dati sulla disoccupazione, la cui pubblicazione è prevista nella giornata di giovedì.

Forex Trading: i futures sull’indice del dollaro vengono scambiati in rialzo dello 0,04% a 93,405; il dollaro ha guadagnato lo 0,13% contro lo yen giapponese, a 105,28 e lo 0,14% contro lo yuan cinese, a 6,723.

ETF da tenere d’occhio: iShares Core MSCI Emerging Markets ETF (NYSE:IEMG), che mercoledì ha chiuso in ribasso dello 0,62% e che viene scambiato intorno ai massimi a 52 settimane.