Intel, seconda acquisizione in ambito IA in una settimana

L’azienda produttrice di chip con sede a Santa Clara (California) prosegue l’espansione nel settore dell’intelligenza artificiale e del machine-learning

Intel, seconda acquisizione in ambito IA in una settimana
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Intel Corporation (NASDAQ:INTC), società produttrice di chip, sta intensificando in modo strategico i propri piani di espansione nel business dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’apprendimento automatico (ML) con due acquisizioni effettuate nell’arco di una settimana; mercoledì TechCrunch ha infatti riferito il recente accordo di acquisizione di Intel con la startup israeliana Cnvrg.io.

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Fondata nel 2016, la startup con sede a Gerusalemme opera con il nome legale di Accessible Labs Ltd, come riferisce Crunchbase.

Cosa è successo: TechCrunch afferma che un portavoce di Intel ha confermato l’intesa ma la società non ha fatto alcun annuncio ufficiale sui termini dell’accordo di acquisizione.

“Cnvrg sarà una società indipendente da Intel e continuerà a servire i suoi clienti attuali e futuri”, ha affermato il portavoce.

La piattaforma multifunzione di ML creata da Cnvrg consente agli scienziati dei dati di creare ed eseguire algoritmi di AI e di ML, dalle fasi di ricerca al momento della produzione.

Secondo Crunchbase, la startup ha raccolto 8 milioni di dollari tramite un finanziamento di serie A; TechCrunch ha menzionato la valutazione di 17 milioni di dollari di Pitchbook nel suo ultimo round di finanziamento.

Perché è importante: la scorsa settimana Intel ha acquisito SigOpt, startup con sede a San Francisco che gestisce una piattaforma di ottimizzazione che facilita la modifica delle dimensioni dei modelli di AI; Intel non ha reso noti i termini dell’accordo, ma ha chiarito che il closing dovrebbe arrivare nel quarto trimestre.

TechCrunch suggerisce che l’ondata di acquisizioni da parte di Intel rappresenterebbe il tentativo di competere con competitor quali NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA).

Il recente acquisto di Arm Holdings da parte di Nvidia ha attirato l’attenzione di molti per via di potenziali conflitti geopolitici, con il co-fondatore di Arm che ha definito l’accordo un disastro per l’Europa.

Movimento dei prezzi: martedì le azioni INTC hanno guadagnato lo 0,88%, chiudendo a 44,85 dollari.