Mercati globali oggi, ottimismo investitori smorzato dal Covid

L'ottimismo degli investitori è scalfito a livello globale dall'aumento dei casi di COVID-19

Mercati globali oggi, ottimismo investitori smorzato dal Covid
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L’aumento globale dei casi di COVID-19 e le nuove misure di lockdown stanno smorzando le speranze di una ripresa economica; dopo il calo di Wall Street nella giornata di mercoledì, giovedì i listini mondiali sono in rosso.

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Giovedì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in ribasso dello 0,33% e quelli sull’S&P 500 segnano -0,34%; i futures sul greggio WTI sono in calo dello 0,74%, a 41,70 dollari e quelli sull’oro hanno segnano una flessione dell’1%, a 1.855,20 dollari; il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 3,2 punti base allo 0,85%.

Asia: l’indice giapponese Nikkei è sceso dello 0,36%, chiudendo in ribasso per il secondo giorno consecutivo a causa dell’aumento dei casi di COVID-19; oggi gli investitori monitoreranno i dati sull’indice dei prezzi al consumo e gli indici PMI manifatturiero e dei servizi.

L’indice cinese Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,47%, mentre gli investitori hanno accolto con favore l’impegno del governo per l’emanazione di misure di stimolo; oggi la Banca Popolare Cinese renderà noto il dato sul tasso di interesse di riferimento per i prestiti.

Giovedì l’indice Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,71%, guidato dal calo dei titoli finanziari.

L’indice australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,25% dopo che ad ottobre il tasso di disoccupazione del Paese è salito al 7%, un dato migliore rispetto alle stime di consenso, che indicavano un 7,2%; nella giornata di oggi verranno diffusi i dati sulle vendite al dettaglio per il mese di ottobre.

L’indice indiano Nifty è in rosso dello 0,86%, mentre il sudcoreano KOSPI ha guadagnato appena lo 0,07%.

Europa: nei primi scambi di giovedì l’Euro Stoxx 50 ha perso lo 0,96%, dopo che l’indice dei prezzi al consumo dell’UE per ottobre è diminuito su base annua dello 0,3% ma è aumentato su base mensile dello 0,2%; l’avanzo delle partite correnti dell’Unione per il mese di settembre è migliorato a 25,2 miliardi di euro; nella giornata di oggi è prevista la pubblicazione dei dati sulla produzione edilizia.

Al momento della pubblicazione, l’indice FTSE 100 di Londra è in ribasso dello 0,91%; sono emerse notizie positive sul vaccino da AstraZeneca plc (NASDAQ:AZN) dopo che uno studio scientifico sottoposto a revisione paritaria ha dimostrato che il vaccino ha innescato una forte risposta immunitaria tra gli anziani di età pari o superiore a 55 anni.

Giovedì, sempre al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 perde l’1%, dettato dal calo dei titoli bancari, tecnologici e dei media.

L’indice francese CAC 40 scende dello 0,95%, interrompendo la sua serie di sessioni positive durata quattro giorni; l’indice spagnolo IBEX 35 ha avuto un tonfo dell’1,12% dopo che la bilancia commerciale della Francia ha mostrato un deficit di 1,48 miliardi di euro.

Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro statunitense sono aumentati dello 0,34%, a 92,623; il dollaro si è rafforzato dello 0,20% contro l’euro, a 1,1828 dollari, dello 0,37% contro la sterlina, a 1,3220 dollari, e dello 0,10% contro lo yen giapponese, a 103,93 yen.