Horowitz: i prezzi delle criptovalute evolvono in cicli

Ecco cosa indica il rapporto redatto da Andreessen Horowitz in merito ai prezzi delle criptovalute

Horowitz: i prezzi delle criptovalute evolvono in cicli
2' di lettura

Andreessen Horowitz ha pubblicato un rapporto che studia l’evoluzione dei prezzi delle criptovalute.

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Cosa è successo: il 24 novembre, la società di venture capital Melo Park ha pubblicato un rapporto sullo sviluppo dei prezzi delle criptovalute.

Il rapporto delinea tre “cicli” attraversati dall’industria delle criptovalute, ovvero “periodi di elevata attività” nel 2011, 2013 e 2017, seguiti dai cosiddetti “inverni crypto”.

Secondo Horowitz, il primo ciclo si è svolto nel periodo 2009-2012, con Bitcoin che nel giugno 2011 ha raggiunto i 30 dollari per la prima volta nella storia.

Il secondo ciclo ha avuto luogo nel periodo 2012-2016, con il picco raggiunto nel 2013, descritto dal rapporto come “probabilmente la prima volta in cui la maggior parte delle persone al di fuori del settore tech ha sentito parlare di Bitcoin”; durante questo periodo sono state fondate molte startup e l’ecosistema ha iniziato a svilupparsi. A dicembre 2013 il prezzo del Bitcoin ha toccato brevemente il segno dei 1.100 dollari.

Il periodo 2016-2019 è stato il momento in cui l’industria ha iniziato a ottenere un’attrazione generalizzata, raggiungendo il punto massimo a dicembre 2017, quando il prezzo di Bitcoin ha raggiunto i 20.000 dollari; il terzo ciclo è stato caratterizzato anche da una crescita “di dieci volte” il numero di sviluppatori che sono entrati nel settore e di aziende fondate.

Perché è importante: i prezzi delle criptovalute sono sempre stati percepiti come volatili e poco sistematici, per cui Andreessen Horowitz ha tentato di fornire “un ordine soggiacente”.

L’esperto ritiene che al momento il settore delle valute digitali si trovi in “un’importante quarta fase”.

Il veterano venture capitalist ha scommesso sul settore crypto con investimenti in società come Coinbase, la maggiore piattaforma statunitense per lo scambio di criptovalute, Libra di Facebook e la piattaforma di credito decentralizzata MakerDAO.
Secondo TechCrunch, nel 2018 Horowitz ha creato il proprio fondo crypto.

Ad aprile ha raccolto 515 milioni di dollari per il suo secondo fondo a tema criptovalute, superando l’obiettivo iniziale di 450 milioni di dollari, secondo quanto riportato dalla rivista Fortune.

Nel novembre 2019, il fondo ha lanciato una scuola gratuita per le startup del settore crypto.

Movimento dei prezzi: al momento della pubblicazione, Bitcoin scambiava a 18.762 dollari, con una perdita dell’1,81% in 24 ore.