Facebook vuole ritirare gli investimenti nel Regno Unito

Mark Zuckerberg avrebbe fatto riferimento a un "governo anti-tech"

Facebook vuole ritirare gli investimenti nel Regno Unito
2' di lettura

L’amministratore delegato di Facebook Inc (NASDAQ:FB) Mark Zuckerberg ha minacciato di ritirare gli investimenti del colosso social nel Regno Unito, secondo quanto riferito lunedì dal Bureau of Investigative Journalism (BIJ).

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Cosa è successo: la divulgazione proviene da un incontro avvenuto nel 2018 tra Zuckerberg e l’allora segretario britannico per il digitale, la cultura, i media e lo sport Matt Hancock, secondo il BIJ.

Hancock è attualmente il Segretario alla salute e all’assistenza sociale del governo britannico e durante la precedente carica aveva cercato un “maggiore dialogo” con Zuckerberg.

Le opinioni del CEO di Facebook si riferiscono all’allora proposta legge sulla sicurezza e la regolamentazione di Internet. Il dirigente ha parlato di un “governo [britannico] anti-tecnologico”, facendo uno scherzoso riferimento al fatto che il Regno Unito è uno dei due Paesi che non visiterebbe.

Perché è importante: l’incontro con Hancock ha avuto luogo dopo che Zuckerberg è stato rassicurato da parte dei funzionari pubblici britannici sul fatto che il meeting sarebbe stato positivo e che non gli sarebbe stato chiesto di partecipare a una riunione della commissione parlamentare, che in precedenza aveva saltato, come ha sottolineato il BIJ.

Hancock ha offerto al CEO di Facebook un cambiamento di approccio da parte del governo britannico, passando dalla “minaccia di azioni regolatorie all’incoraggiare un lavoro collaborativo che garantisca che la legislazione sia proporzionata e favorevole all’innovazione”.

Il dipartimento per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Regno Unito sta esaminando il ruolo del gruppo di Menlo Park (California) nella diffusione della disinformazione anti-vaccino, secondo il BIJ.

Da quanto emerge, il governo britannico avrebbe combattuto per due anni per impedire il rilascio dei verbali al BIJ.

A settembre, Facebook ha affermato che la sentenza dell’Unione Europea sulla protezione dei dati potrebbe rendere insostenibili le sue operazioni nel continente.

Movimento dei prezzi: martedì le azioni di Facebook hanno chiuso in ribasso di quasi lo 0,8%, a 283,40 dollari; nella sessione after-hours hanno poi guadagnato lo 0,11%.