Mercoledì, la Federal Reserve ha mantenuto il suo intervallo obiettivo sui tassi di interesse compreso tra zero e 0,25%; la Fed ha inoltre rassicurato gli investitori sul fatto che continuerà a sostenere l’economia tramite acquisti di asset mentre gli Stati Uniti fronteggiano la pandemia in corso.
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“La Federal Reserve continuerà ad aumentare le sue disponibilità in titoli di stato di almeno 80 miliardi di dollari al mese e in titoli garantiti da ipoteca di agenzie pubbliche di almeno 40 miliardi di dollari al mese, fino a quando non saranno stati compiuti ulteriori progressi sostanziali verso gli obiettivi di massima occupazione e di stabilità dei prezzi decisi dal Comitato”, ha dichiarato la Fed.
La banca centrale statunitense ha spiegato che gli acquisti di asset aiutano sia a garantire un mercato finanziario funzionante che a fornire credito alle famiglie e alle imprese che ne hanno bisogno.
La dichiarazione arriva dopo che a novembre gli Stati Uniti hanno creato solo 245.000 nuovi posti di lavoro, una cifra significativamente inferiore rispetto ai 440.000 posti di lavoro che gli economisti si aspettavano; sempre a novembre, la crescita dei salari è aumentata di poco meno dello 0,3% e il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso al 6,7%, il livello più basso da marzo.
Tutti e 10 i membri hanno votato all’unanimità per mantenere i tassi attuali.
2021 e oltre: Powell ha discusso la nuova politica della Fed di puntare all’”obiettivo medio di inflazione”, nell’ambito del quale poter mantenere i tassi di interesse vicini allo 0% fino a quando i livelli di inflazione non supereranno l’obiettivo del 2%.
Mercoledì, la Federal Reserve ha pubblicato le nuove previsioni economiche (i cosiddetti ‘dot plot’): dodici membri della Fed non prevedono alcun cambiamento nei tassi di interesse almeno fino al 2023; tre membri prevedono che i tassi aumenteranno dello 0,25%, un membro prevede un aumento dello 0,5% e un altro prevede un aumento dell’1% entro il 2023.
I membri della Federal Reserve prevedono un tasso di disoccupazione negli Stati Uniti pari al 5% per il 2021, in calo rispetto al 5,5% di settembre; la proiezione commerciale sulla crescita del PIL per il 2020 espressa del comitato è leggermente migliorata da -3,7% a -2,4%; anche la proiezione del tasso di crescita del PIL per il 2021 è aumentata dal 4% al 4,2%. La Fed ora prevede per l’anno prossimo un’inflazione PCE dell’1,8%, in aumento rispetto alle precedenti stime dell’1,7%.
I mercati reagiscono: l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è in leggero ribasso dopo l’annuncio della Fed; mercoledì il rendimento dei Treasury decennali è leggermente salito allo 0,944%, in rialzo giornaliero dello 0,023%.