Arriva l’incentivo fiscale che taglia le perdite per chi decide di investire in Pir

1' di lettura

173004

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

In manovra spunta un credito di imposta fino al 20 per cento, da recuperare in dieci anni, in caso di minusvalenze maturate con i Piani individuali di risparmio detenuti almeno 5 anni

Si può intendere come una sorta di assicurazione contro le perdite, per gli investitori che decidono di iniettare liquidità verso l’economia reale. Per incentivare la sottoscrizione dei Pir, i Piani individuali di risparmio, spunta nella legge di Bilancio una novità che consente di sfruttare un credito di imposta, fino al 20 per cento del valore complessivo investito, in caso di minusvalenze.

COSA SONO I PIR

I Piani individuali di risparmio sono stati introdotti per la prima volta nella manovra del 2017, per poi essere stati interessati da diverse modifiche. Si tratta di uno strumento finanziario che veicola gli investimenti delle persone fisiche verso le piccole e medie imprese italiane. Chi sceglie questo strumento ha dei vantaggi: se lo mantiene per 5 anni, ha diritto alla completa detassazione del reddito. Non si paga il capital gain che solitamente ammonta al 26% per le rendite finanziarie e al 12,5% nel caso dei bond governativi. Il Pir è anche esente dall’imposta di successione..

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.