Nio e Tesla acceleratori per HAIL, l’ETF sui veicoli elettrici

Fra i principali componenti del fondo spiccano Tesla e Nio, le cui performance stanno attraendo sempre più investitori sul prodotto

Nio e Tesla acceleratori per HAIL, l’ETF sui veicoli elettrici
3' di lettura

Una chiara lezione che molti investitori hanno imparato nel 2020 è che i titoli di veicoli elettrici e i relativi ETF sono il futuro degli investimenti nel settore automobilistico e… scottano.

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Cosa è successo: esistono molti ETF che costituiscono scommesse credibili sul settore dei veicoli elettrici (alcuni di essi sono persino dedicati al tema), ma uno dei tesori nascosti di questo gruppo è rappresentato dall’SPDR S&P Kensho Smart Mobility ETF (NYSE:HAIL).

HAIL, che segue l’S&P Kensho Smart Transportation Index, ha quasi 103 milioni di dollari di asset in gestione e, dalla fine di marzo, il suo valore è triplicato.

L’ETF rappresenta una svolta unica in termini di investimento sul settore dei veicoli elettrici, poiché i componenti del suo indice sottostante sono “le società i cui prodotti e servizi stanno sostenendo l’innovazione che sta dietro al trasporto intelligente, che include le aree della tecnologia per i veicoli autonomi e connessi, i droni e le tecnologie dei droni utilizzati per applicazioni commerciali e civili, nonché i sistemi avanzati di monitoraggio e ottimizzazione dei trasporti”, secondo State Street.

Perché è importante: sebbene HAIL sia un ETF equipesato, quasi il 5% del suo peso complessivo è allocato su Nio (NYSE:NIO) e Tesla (NASDAQ:TSLA), una caratteristica di per sé sufficiente a suscitare l’interesse di alcuni investitori.

C’è anche da dire che HAIL offre un’ampia leva per la posizione più accomodante nei confronti dei temi dell’ambiente e delle energie rinnovabili dell’amministrazione Biden che presto subentrerà alla Casa Bianca.

“L’amministrazione Biden può innalzare nuovamente lo standard e svilupparne altri rigorosi in materia di emissioni dei veicoli, al fine di sostenere l’innovazione e l’adozione della tecnologia per le auto ecologiche”, secondo la ricerca di State Street.

Il presidente eletto vuole anche dislocare 500.000 stazioni di ricarica negli Stati Uniti nel corso dei prossimi dieci anni; si tratta di uno sforzo a lungo termine, ma che potrebbe dare impulso ad HAIL in quanto l’ETF presenta un’esposizione azionaria al tema delle stazioni di ricarica.

Cosa potrebbe succedere: Biden vuole anche incrementare gli acquisti di veicoli elettrici da parte del governo federale. Ovviamente lo zio Sam è un importante acquirente di automobili, ma attualmente le auto elettriche costituiscono soltanto l’1% della sua flotta: un sostanziale aumento di questa percentuale potrebbe essere un vantaggio per HAIL, così come gli attuali crediti d’imposta per gli acquirenti di veicoli elettrici.

“Inoltre i legislatori Democratici hanno discusso l’idea di aumentare la quota del credito d’imposta per le auto elettriche da 1,9 milioni a 7,5 milioni di auto (aggiungendo così un costo di 39 miliardi di dollari alla misura di credito), nonché la possibilità di espandere a livello nazionale le stazioni di ricarica per veicoli elettrici, misure che, se emanate, renderanno le auto elettriche più competitive in termini di costi e più accessibili ai consumatori”, secondo State Street.

Con le previsioni secondo cui, nei prossimi anni, le auto elettriche potranno avere gli stessi prezzi dei veicoli tradizionali, HAIL dovrebbe beneficiare di elementi di vantaggio dirompenti in termini di crescita secolare.