Mercati globali in arretramento, si rafforza il dollaro

Gli investitori sono preoccupati per l’aumento dei casi di COVID-19 in Europa e nella Cina continentale

Mercati globali in arretramento, si rafforza il dollaro
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Lunedì i principali indici mondiali sono in ribasso, con gli investitori che registrano profitti dopo una settimana robusta; anche l’aumento delle infezioni da COVID-19 in Europa e nella Cina continentale ha pesato sul sentiment del mercato. La presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi ha dichiarato che l’assemblea voterà per l’impeachment del presidente uscente Donald Trump.

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Lunedì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in ribasso dello 0,61% e quelli sull’S&P 500 segnano -0,54%; anche i futures sul greggio WTI sono in calo dello 0,54% a 51,96 dollari, mentre quelli sull’oro sono in aumento dell’1% a 1.853,70 dollari. Il rendimento dei Treasury decennale è stabile all’1,107%.

All’ultimo controllo, Bitcoin ha avuto un tonfo del 13,1% a 35.662 dollari ed Ethereum ha perso il 17,15% a 1.117,10 dollari; secondo il CEO di CryptoQuant Ki Young Ju, Bitcoin ha accusato il ribasso poiché sembra che i miner stiano vendendo, inoltre un’alternativa ad Ethereum sta attirando l’interesse degli investitori in mezzo al crollo delle criptovalute. I futures sul VIX salgono del 4,06% a 23,70.

Asia: l’indice giapponese Nikkei è chiuso in occasione di una festività. Entro oggi è prevista la pubblicazione dei dati sui prestiti bancari e sulle partite correnti del Giappone.

L’indice cinese Shanghai Composite ha chiuso in ribasso dell’1,08% a causa dell’aumento dei casi di COVID-19 e del deterioramento delle relazioni USA-Cina. A dicembre l’indice dei prezzi alla produzione della Cina è sceso dello 0,4% su base annua, mentre l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,2%, sempre su base annua.

L’indice australiano S&P/ASX 200 ha chiuso con una flessione dello 0,90%, spinto al ribasso dal crollo delle aziende di estrazione dell’oro; Westgold Resources Ltd (OTC:WTGRF) ha ceduto l’8,6% alla Borsa di Sydney.

L’Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,11%, con China Mobile Ltd. (NYSE:CHL) e China Unicom (Hong Kong) Limited (NYSE:CHU) che guadagnano oltre il 5% ciascuno.

Al momento della pubblicazione, l’indice indiano Nifty 50 fa segnare +0,93%, trainato dai titoli del settore IT.

L’indice sudcoreano KOSPI ha chiuso con un -0,12% dopo aver raggiunto massimi record la scorsa settimana.

Europa: al momento della pubblicazione, l’indice Euro Stoxx 50 arretra dello 0,44% poiché l’aumento dei casi di COVID-19 ha smorzato il sentiment degli investitori. In giornata sono attesi i dati sulla fiducia degli investitori dell’Eurozona per il mese di gennaio.

Sempre al momento della pubblicazione, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,40%, trascinato al ribasso dalle perdite dei titoli di viaggi, beni di consumo e attività minerarie. Nel corso della giornata sarà reso noto il dato di dicembre sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito.

L’indice tedesco DAX 30 è in ribasso dello 0,61%, spinto in rosso dai titoli automobilistici e chimici.

Al momento della pubblicazione, il francese CAC 40 lascia sul terreno lo 0,55% e lo spagnolo IBEX 35 è in ribasso dello 0,31%. A novembre la produzione industriale in Spagna è diminuita del 3,8% su base annua.

Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in aumento dello 0,30% a 90,343; il dollaro ha guadagnato lo 0,31% contro l’euro, lo 0,43% contro la sterlina, lo 0,13% contro lo yen giapponese e lo 0,01% contro lo yuan cinese.