Veicoli elettrici per abbattere l’impatto ambientale dell’e-commerce

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Candriam propone di trasferire su flotte di veicoli al 100% elettrici le consegne, in modo da abbattere drasticamente le emissioni e contribuire al conseguimento degli obiettivi di de-carbonizzazione

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Come si può valutare equamente il costo ambientale del boom dell’e-commerce? La transizione verso nuove modalità come lavoro da remoto o distanziamento sociale, non è senza effetti dal punto di vista ambientale, soprattutto per il legame con i mezzi di trasporto utilizzati. L’e-commerce genera da solo il 21% dei gas serra emessi in Europa. Nella transizione elettrica, è il settore che dovrà de-carbonizzarsi più velocemente se l’UE vuol ridurre entro il 2030 le emissioni del 44%. Di questo 21%, quasi tre quarti sono generati dal trasporto su strada, principalmente auto private e piccoli furgoni ampiamente diffusi per effettuare le consegne dei prodotti acquistati online.

LE MODALITÀ DELLO SHOPPING

Sono le osservazioni di David Czupryna, Head of ESG Development di CANDRIAM, secondo cui l’impatto del commercio elettronico sulle emissioni dipenderà molto dal metodo di acquisto che andrà a sostituire, così come il suo impatto sul comportamento dei consumatori in generale. I consumatori non sempre vanno in auto a fare shopping, perché in città beneficiano delle distanze più brevi e dei servizi di trasporto pubblico che emettono poca CO2. Solo un passaggio massiccio a veicoli 100% elettrici permetterebbe all’e-commerce nelle aree urbane di generare emissioni inferiori a quelle di consumatori che usano i trasporti pubblici, la bicicletta o addirittura vanno a piedi a fare acquisti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.