Ecco come Tesla potrebbe fare acquistare auto in Bitcoin

Il gruppo di Palo Alto ha appena annunciato un investimento da 1,5 miliardi nella criptovaluta, che in futuro potrebbe essere usata per effettuare acquisti

Acquistare un’auto Tesla in Bitcoin? Ecco come fare
2' di lettura

I clienti di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) potrebbero presto essere in grado di acquistare un veicolo a loro scelta e di pagarlo utilizzando Bitcoin (BTC); ma come funzionerebbe questo processo?

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Non sarebbe la prima volta: The Home Depot, Inc (NYSE:HD), Whole Foods – consociata di Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN) – e persino i Dallas Mavericks di Mark Cuban consentono già ai loro clienti di effettuare acquisti in BTC; Tesla potrebbe dunque adottare un approccio simile a quello di queste attività.

Tesla potrebbe avvalersi di un intermediario: in uno scenario probabile, se la società guidata da Elon Musk accettasse BTC, i suoi clienti trasferirebbero la loro criptovaluta dai loro wallet a un processore, che poi la convertirebbe in moneta a corso legale e invierebbe l’importo dovuto a Tesla.

Un esempio di questo tipo potrebbe essere BitPay, una società che ha accettato pagamenti per Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) ed AT&T Inc (NYSE:T).

L’azienda potrebbe anche fare da sola: un’altra soluzione potrebbe essere quella che Tesla eviti di avvalersi di un intermediario e che faccia tutto da sola. Musk, che è uno dei fondatori di PayPal Holdings, Inc (NASDAQ:PYPL), non è estraneo al settore dei pagamenti; l’anno scorso, inoltre, la stessa società di pagamenti ha iniziato a far comprare e vendere criptovalute ai suoi utenti, anche se non ha fatto tutto da sola.

Un modo per aggirare la volatilità: un ostacolo all’adozione generale di BTC è la sua enorme volatilità; lunedì la criptovaluta è salita per un breve periodo fino a quota 47.584,10 dollari. Nelle prime ore di martedì (al momento della pubblicazione) ha fatto segnare un balzo del 20,81% a 46.644,95 dollari; lunedì Bitcoin ha superato per la prima volta il valore di 45.000 dollari.

Se Tesla dovesse utilizzare la gestione pagamenti interna a Bitcoin, potrebbe stabilire per un breve periodo di tempo un tasso di cambio garantito con i clienti, secondo Danny Masters, presidente di Coinshares, società di gestione degli asset digitali, come riferisce Reuters.

“Probabilmente continueranno a fissare i prezzi delle Tesla in dollari e poi diranno: ‘Trasferisci dollari o inviaci Bitcoin, e se ci invii Bitcoin il prezzo sarà valido per cinque minuti”, ha detto Masters.

Movimento dei prezzi: lunedì le azioni Tesla hanno chiuso in verde di quasi l’1,3% a 863,42 dollari e nell’after-market hanno poi perso lo 0,56%; lo stesso giorno, il Grayscale Bitcoin Trust (OTC:GBTC) ha chiuso con un’impennata del 20,62% a 45,69 dollari.