Le Borse europee resistono alle paure di inflazione e varianti del virus

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L’incertezza sui nuovi ceppi di Covid e la crescita dei rendimenti delle obbligazioni statunitensi non spaventano i listini del Vecchio Continente. Il Wti torna sotto la quota dei 60 dollari al barile

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Nonostante un contesto globale tutt’altro che tranquillo, le Borse europee dimostrano di non avere paura. In apertura di contrattazioni, il maggiore rialzo è quello di Francoforte, che guadagna lo 0,3%. Piazza Affari tocca il +0,1%, così come Madrid. Parigi e Londra hanno aperto in leggero calo per poi riassestarsi sulla parità. Spread poco al di sopra dei 98 punti base, in leggero calo rispetto alla chiusura di ieri, quando era tornato vicino a quota 100 punti in attesa della fiducia accordata dalla Camera al Presidente del Consiglio Draghi.

LA PAURA DELLE VARIANTI

Sono due le preoccupazioni principali degli investitori. La prima è l’incertezza sulle varianti di coronavirus, che stanno dilagando in tutto il mondo e su cui non c’è certezza riguardo all’efficacia del vaccino. Ieri Wall Street ha chiuso in rosso dopo la lettura delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. E la situazione sembra non dover cambiare molto nella giornata di oggi: i futures di tutti i principali listini statunitensi fanno fatica a trovare slancio e viaggiano vicino alla parità…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.