Morgan Stanley Investement Management: “Perché restiamo più ottimisti sull’azionario rispetto all’obbligazionario”

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Andrew Harmstone (MSIM) predilige i titoli ciclici e value: sovrappesa l’indice Russell 2000, il DAX, i finanziari e l’America Latina, mentre nell’obbligazionario è sottoesposto ai tassi

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Mentre le prospettive economiche sono orientate alla crescita, le incertezze politiche a livello globale sembrano destinate a diminuire. Un contesto nel quale Andrew Harmstone, Managing Director e responsabile del team Global Balanced Risk Control di Morgan Stanley Investment Management, ritiene che l’azionario sia in grado di sovraperformare l’obbligazionario, e che l’indice VIX possa riportarsi su un intervallo più contenuto, con una volatilità implicita probabilmente inferiore a 20 nel corso dell’anno.

SOVRAPPESO SU RUSSELL 2000, DAX E FINANZIARI

“A livello azionario prediligiamo i titoli ciclici e value: sovrappesiamo l’indice Russell 2000, il DAX, i finanziari e l’America Latina, mentre nell’obbligazionario siamo sottoesposti ai tassi”, spiega il gestore. Il quale, tuttavia, non nasconde che il livello delle valutazioni azionarie, in base alle metriche tradizionali, è in area “sopravvalutazione”. Occorre pertanto restare vigili dal momento che un’eventuale correzione resta difficile da prevedere mentre, come insegna la storia, in questi casi la volatilità può essere decisamente negativa…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.