Pictet: mercati (per ora) più forti dell’inflazione

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Pictet Asset Management ritiene che la Fed sia in grado di tollerare una crescita dell’inflazione anche ben oltre l’obiettivo del 2% mentre le onde d’urto dei tassi americani si sono fatte sentire anche nell’Eurozona

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Si parla da tempo di possibile ritorno dell’inflazione e infine forse è giunto il suo momento. Per ora sembra aver soprattutto battuto un colpo d’avvertimento. Sui mercati finanziari lo scossa di assestamento si è fatta sentire, ma per il momento pare assorbibile. I prossimi mesi saranno fondamentali per comprendere la reazione della politica monetaria, vale a dire se verrà mantenuta la linea della tolleranza o si comincerà a normalizzare i tassi di interesse.

IL CATALIZZATORE DEGLI STIMOLI USA

Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset, e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management, ricordano che per anni, le politiche straordinarie delle banche centrali, pur mostrandosi efficaci nell’arginare gli effetti negativi dell’esplosione del debito pubblico e sostenere il sentiment degli investitori, si erano dimostrate invece inefficaci a provocare una risalita dell’inflazione. Ora a far scattare l’allarme è stata la manovra fiscale da 1.900 miliardi di dollari dell’amministrazione Biden, a cui potrebbero far seguito altri 1.500 miliardi di spesa in infrastrutture

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.