JP Morgan: le Banche centrali freneranno le spinte al rialzo dei tassi

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Il team Global Fixed Income, Currency and Commodities di J.P. Morgan Asset Management vede una buona tenuta del credito anche con rendimenti in risalita sulla parte lunga della curva. Preferibili i settori a spread

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Le Banche Centrali possono benissimo mantenere i tassi a un livello basso per sostenere la ripresa, ma in un contesto dove le attese di maggior crescita e inflazione e dove i rendimenti dei Treasury salgono. Per gli investitori obbligazionari l’implicazione è che giustamente i mercati si aspettano un rialzo dei rendimenti, dati i progressi delle vaccinazioni, i continui segnali di ripresa e le attese di inflazione. Questo si cifra in irripidimenti della curva o posizionamenti ribassisti sul credito. Ma, per il momento, le Banche Centrali terranno a freno i tassi. Lo sostiene nel Bond Bulletin settimanale il team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, esprimendo una preferenza per i settori a spread, che hanno minor sensibilità ai tassi, e prevedendo che il contesto giocherà a favore del segmento High Yield e di alcuni Mercati Emergenti.

ATTESE DI CRESCITA USA PIÙ FORTE

Guardando ai fondamentali, il team di J. P. Morgan Asset Management ritiene che il mercato stia scontando un’accelerazione della crescita mentre i rischi estremi sembrano ridursi sul fronte della pandemia. In molti Paesi i contagi sono rallentati e i dati segnalano l’efficacia dei vaccini. Negli Stati Uniti le aspettative di crescita sono state riviste al rialzo con la previsione di una crescita del PIL oltre il 6% nel 2021. Anche le misure di stimolo fiscale sostengono la crescita, ma verso metà 2022 la principale determinante della crescita sarà la riapertura delle economie…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.