Borse deboli dopo le parole di Powell, Opec+ prolunga i tagli: petroliferi in rialzo

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Il rendimento del decennale americano torna a crescere dopo l’intervento di Powell. Le vendite di Wall Street penalizzano le Borse europee, a Piazza Affari male i bancari e bene i petroliferi

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Il calo di Wall Street e delle Borse asiatiche non risparmia l’Europa. I principali listini hanno aperto in calo, con Piazza Affari che perde lo 0,6% appesantita dai bancari, a loro volta penalizzati dall’aumento dello spread in area 107 punti base. Bene, invece, i titoli petroliferi dopo la riunione Opec+. Male anche la Borsa di Francoforte (-1% in avvio), così come Londra e Parigi, che perdono poco meno di un punto percentuale.

DELUSIONE DA POWELL

L’atteso discorso di Jerome Powell, governatore della Federal Reserve, ha portato nuovi timori sui mercati americani che si sono poi riversati sull’Asia e sull’Europa. Il numero uno della Fed, intervenuto durante un evento organizzato dal Wall Street Journal, ha affermato che l’inflazione potrebbe tornare a salire con la riapertura delle attività economiche. Il rendimento del T-Bond decennale è tornato a salire fino all’1,57% e a Wall Street sono ripartite le vendite. A pagare dazio è stato ancora una volta il Nasdaq, composto da titoli che sarebbero sfavoriti da una riapertura generale, che ha perso il 2,11%. Male anche l’S&P 500 (-1,34%) e il Dow Jones (-1,11%). La delusione dei mercati è dovuta anche alla mancanza di incisività, da parte di Powell, nell’indicare imminenti interventi della banca centrale per frenare il rialzo dei rendimenti…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.