Perché è il momento giusto per investire in Asia e in Cina

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Luca Paolini, Chief Strategist di Pictet Asset Management, illustra i motivi che dovrebbero spingere l’investitore globale a posizionarsi con meno esitazioni su un’area che racchiude molto valore

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I mercati finanziari di Cina e Asia in generale racchiudono un enorme potenziale, ma gli investitori globali continuano a mantenere una certa cautela, che non trova molte giustificazioni, né nei fondamentali economici e societari, né nelle previsioni per il futuro. L’Asia in generale e la Cina in particolare sono infatti destinate a beneficiare della forte crescita del commercio intraregionale e della spinta all’innovazione, in una regione fortemente dinamica. Al tutto si aggiunge una crescente attenzione di imprese e governi ai fattori ESG e un ruolo sempre più affidabile del renminbi. Il tema è stato affrontato in un webinar di Pictet Asset Management durante il quale Luca Paolini, Chief Strategist di Pictet Asset Management, ha illustrato la view della casa su mercati asiatici e Cina in particolare.

OLTRE LA METÀ DEL PIL DEL PIANETA

Le ragioni per cui gli investitori dovrebbero guardare con maggiore fiducia all’Asia e alla Cina in particolare sono molte. Paolini ha citato in particolare le caratteristiche superiori di crescita a lungo termine degli asset core supportate da una crescita del PIL asiatico che nel 2045 rappresenterà oltre la metà di quello dell’intero pianeta. Ciononostante la regione è ancora sotto rappresentata negli indici benchmarks e nei portafogli dei fondi di investimento, sia globali sia dedicati al mondo emergente, a dispetto di un track record di forte redditività negli ultimi due decenni…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.