Moderna testa vaccino Covid di nuova generazione

Ecco tutto quello che bisogna sapere

Moderna testa vaccino Covid di nuova generazione
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Lunedì Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) ha dichiarato di aver iniziato a testare la nuova generazione del suo vaccino contro il COVID-19.

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Cosa è successo: l’azienda con sede a Cambridge (Massachusetts) ha affermato di aver somministrato ai primi volontari il suo nuovo candidato vaccino, denominato mRNA-1283.

“I nostri investimenti nella nostra piattaforma a RNA messaggero ci hanno permesso di sviluppare questo candidato vaccino di nuova generazione, un vaccino potenzialmente stabile in frigorifero che potrebbe facilitare la distribuzione e la somministrazione in una gamma di contesti più ampia, potenzialmente anche nei Paesi in via di sviluppo”, ha affermato Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna.

Bancel ha detto che Moderna resta “impegnata nell’aiutare ad affrontare l’emergenza sanitaria pubblica in corso”.

Lo studio di Fase 1 valuterà tre livelli di dosaggio: 10 µg, 30 µg e 100 µg. Il candidato vaccino verrà somministrato ad adulti sani in due dosi, a 28 giorni di distanza l’una dall’altra; inoltre, verrà studiata anche una singola dose da 100 µg.

I dosaggi saranno confrontati con una serie di 2 dosi da 100 µg di mRNA-1273, il livello di dosaggio del vaccino attualmente approvato dalle autorità sanitarie.

Perché è importante: Moderna ha affermato che mRNA-1283 sarà valutato in studi futuri come dose di richiamo per i soggetti precedentemente vaccinati o positivi, nonché come vaccinazione primaria per gli individui negativi.

Nel dicembre dell’anno scorso i vaccini anti-Covid mRNA-1273 di Moderna e BNT162b2 di Pfizer Inc (NYSE:PFE) hanno ricevuto l’autorizzazione all’uso di emergenza dalla Food and Drug Administration.

Guarda anche: Moderna collabora con IBM per la distribuzione del vaccino Covid

Entrambi questi vaccini, tuttavia, richiedono l’impiego della logistica della catena del freddo per mantenere la loro efficacia, mentre il vaccino monodose di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), un altro farmaco che ha ricevuto l’autorizzazione all’uso di emergenza, può rimanere stabile per tre mesi a 2-8 °C.

Movimento dei prezzi: lunedì le azioni Moderna hanno chiuso in verde di quasi il 4,9% a 143,66 dollari e nell’after-market hanno poi perso lo 0,63%.