Starbucks, gli analisti di Cowen alzano il rating del titolo

Secondo un sondaggio le visite dei clienti a Starbucks dovrebbero tornare ai livelli pre-Covid quando i vaccini saranno largamente disponibili

Starbucks, gli analisti di Cowen alzano il rating del titolo
2' di lettura

Secondo un sondaggio condotto da Cowen Equity Research, le visite dei clienti per Starbucks Corp (NASDAQ:SBUX), la maggior catena di caffè al mondo, dovrebbero tornare ai livelli pre-Covid nel momento in cui i vaccini saranno ampiamente disponibili.

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Cosa dicono gli analisti su Starbucks: l’analista di Cowen, Andrew Charles, assegna alle azioni Starbucks un rating Outperform, aumentando il target price da 112 a 120 dollari.

Cosa è successo: sulla base di un sondaggio che ha coinvolto 2.500 clienti, gli analisti di Cowen prevedono cambiamenti minimi nelle visite ai negozi Starbucks una volta terminata la pandemia, portando così la società di ricerca a incrementare il prezzo obiettivo da 112 a 120 dollari; hanno anche aggiunto Starbucks come titolo di “riapertura” preferito.

Per la catena di caffè con sede a Seattle, gli esperti di Cowen hanno aumentato le stime trimestrali sulle vendite same-store nelle Americhe (di cui circa il 90% negli Stati Uniti) all’8%, al 79% e al 18% per il secondo, terzo e quarto trimestre del 2021, rispetto alla precedente stima del 7%, 76% e 14%.

La società di servizi finanziari ha anche rivisto la stima sugli utili per azione nel periodo 2021-23 a 2,89, 3,50 e 4,02 dollari, rispetto alle sue precedenti stime di 2,85, 3,40 e 3,89 dollari; ora gli analisti prevedono un fatturato 2021 di 28,9 miliardi di dollari – vicino alla fascia alta dell’intervallo di 28-29 miliardi indicato nella guidance – contro una stima di consenso di 28,5 miliardi.

La tesi su Starbucks: Cowen vede le vendite same-store nelle Americhe come l’indicatore chiave per Starbucks, che ha fatto maggior affidamento sulle consegne, nuovi drive-thru, lanci di prodotti e programmi di fidelizzazione per compensare il volume d’affari andato perduto dopo che l’azienda è stata colpita dalla seconda ondata di casi COVID-19 e dalle conseguenti limitazioni.

“Siamo incoraggiati dalla stabilità implicita suggerita dagli intervistati quando si confrontano le aspettative post-vaccino con le abitudini pre-COVID-19”, ha scritto Charles in una nota di ricerca.

“Starbucks sta perseguendo i giusti driver strutturali per cercare di trascendere le routine mattutine sostituite, fra cui l’ampliamento delle alternative di pagamento oltre a una carta regalo per i clienti che si uniscono al programma fedeltà, l’aggiunta dell’opzione di ritiro ‘curbside’ (letteralmente dal marciapiede) nel 22% delle sedi gestite dall’azienda negli USA entro la fine dell’anno fiscale 2021 e l’innovazione di tendenza dei menu a base vegetale”.

Cowen ha anche alzato la stima sul margine operativo per il 2023 dal 18,6% al 19%.

A gennaio Starbucks ha dichiarato di prevedere per il secondo trimestre un aumento delle vendite comparabili negli Stati Uniti compreso fra il 5% e il 10% e in Cina, il suo maggior mercato in crescita, prevede che le vendite cresceranno di quasi il doppio.

Movimento dei prezzi: le azioni Starbucks, che da inizio anno sono in rialzo del 7%, mercoledì hanno chiuso in calo di circa lo 0,8% a 110,46 dollari.

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