Apple estende l’Independent Repair Provider nel mondo

Entro fine anno i clienti di tutto il mondo potranno far riparare i loro prodotti in modo affidabile anche senza recarsi da un fornitore autorizzato Apple

Apple estende l’Independent Repair Provider nel mondo
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Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) espanderà il suo programma Independent Repair Provider (fornitore di riparazioni indipendenti) in oltre 200 Paesi, offrendo ai clienti di tutto il mondo un’alternativa conveniente per “riparazioni sicure e affidabili” dei prodotti Apple.

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Cosa è successo: l’azienda di Cupertino ha affermato che il programma verrà esteso a “quasi tutti i Paesi in cui vengono venduti i prodotti Apple”.

Il programma offrirà ai fornitori di riparazioni di qualsiasi grandezza, compresi coloro i quali non sono fornitori di servizi Apple autorizzati (AASP), l’accesso a parti, strumenti, manuali di riparazione e diagnostica originali Apple per eseguire riparazioni fuori garanzia dei dispositivi della mela morsicata.

L’azienda guidata da Tim Cook fornirà ai negozi di riparazione indipendenti la stessa formazione gratuita e gli stessi strumenti forniti agli AASP e ai punti vendita Apple; i fornitori di riparazioni potranno anche acquistare parti e strumenti originali Apple allo stesso prezzo degli AASP.

Il programma è stato inizialmente lanciato da Apple nel 2019 e lo scorso anno è stato esteso all’Europa e al Canada; ora esistono oltre 1.500 sedi di Independent Repair Provider con clienti negli Stati Uniti, in Canada e in Europa.

Sebbene non ci siano costi per aderire al programma, i fornitori di riparazioni dovranno impegnarsi ad avere un tecnico certificato Apple per eseguire le riparazioni; il processo per la certificazione è semplice e gratuito, secondo il colosso californiano.

I fornitori di riparazioni in Paesi come Australia, Brasile, Giappone, India e Corea del Sud potranno aderire al programma a partire dalla fine di questa settimana; entro la fine dell’anno il programma sarà lanciato anche in altri Paesi, tra cui Cina e Israele.

Perché è importante: l’espansione del programma darà ai clienti Apple (compresi coloro che vivono in aree remote o con alternative limitate) un accesso più facile ai servizi di riparazione per i loro dispositivi durante la pandemia di Covid-19.

Tuttavia, in un report di Motherboard dello scorso anno si legge che i centri di riparazione indipendenti che aderiscono al programma dovranno accettare controlli e ispezioni senza preavviso dei loro negozi da parte di Apple; quest’ultima potrà anche imporre multe qualora vengano utilizzate parti di ricambio vietate.

Movimento dei prezzi: lunedì le azioni Apple hanno chiuso in aumento di circa lo 0,2% a 121,39 dollari.