Il potenziale di crescita dei mercati emergenti è intatto

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Raiffeisen Capital Management non vede la possibilità di una riedizione del 2013, quando l’annuncio dell’uscita dal Quantitative Easing della Fed provocò pesanti cali. Possibile volatilità di breve periodo

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Il team CEE & Global Emerging Markets di Raiffeisen Capital Management non vede al momento alcun motivo per modificare la sua valutazione positiva a medio e lungo termine dei mercati emergenti, soprattutto perché le tendenze al rialzo sono intatte anche dal punto di vista tecnico. Il fatto che nel breve periodo ci possano essere ancora un po’ di volatilità e ulteriori lievi correzioni non è considerato in contraddizione con questo approccio e non è in vista nessuna riedizione del 2013, quando l’annuncio dell’uscita dal Quantitative Easing da parte della Fed di Ben Bernanke provocò invece sconquassi.

LA CORRELAZIONE CON TREASURY E DOLLARO

Gli esperti di Raiffeisen prendono atto che il rally azionario nei Paesi Emergenti si è interrotto tra la seconda metà di febbraio e inizio marzo, con le obbligazioni di questi mercati che hanno ceduto significativamente, principalmente a causa del forte aumento dei rendimenti dei titoli di Stato USA, che sono da sempre negativi per le obbligazioni e le azioni dei paesi emergenti, soprattutto perché di solito sono anche accompagnati da un rialzo del dollaro…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.