Private Banking, le donne investono più degli uomini, solo il 4% tiene soldi fermi

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Dallo studio di AIPB, Candriam e Ipsos emerge come le donne “di alto profilo” abbiano una propensione all’investimento maggiore rispetto agli uomini

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L’Associazione italiana Private Banking (AIPB) e Candriam hanno presentato giovedì lo studio “Il valore della donna investitrice: il contributo della consulenza finanziaria per superare gli stereotipi di genere”, realizzato insieme alla multinazionale Ipsos. Il rapporto riflette sul ruolo delle donne, che possono contribuire a innescare un circolo virtuoso di rilancio economico e riduzione del gap di genere. In questo contesto, il Private Banking può offrire una consulenza professionale adeguata e all’altezza delle aspettative delle proprie clienti, in modo che possano contare di più nel mondo degli investimenti.

LE DONNE “DI ALTO PROFILO”

Il rapporto di AIPB, Candriam e Ipsos è focalizzato sull’analisi di un campione rappresentativo di donne “di alto profilo”, ovvero con elevato standing professionale e un patrimonio finanziario personale di 250mila euro. In Italia sono 60mila, equivalenti allo 0,2% della popolazione femminile del Paese. Di queste, il 48% siede all’interno di un consiglio di amministrazione e il 25% ha una carica a livello associativo. Tra gli uomini, quelli “di alto profilo” rappresentano l’1% del totale, cinque volte tanto rispetto alle donne…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.