Le materie prime non sono nuovo El Dorado

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Altro che superciclo delle commodities: la bolla sta già per scoppiare? Da settimane i prezzi di rame, legname e oro sono in calo. Parola d’ordine: diversificare, per evitare sorprese

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Praticamente tutti gli analisti erano d’accordo: il 2021 sarà l’anno delle materie prime. Solo tre mesi fa, il ritornello era più o meno questo e come in una hit dell’estate, tutti lo ripetevano. Poi è arrivata l’inflazione e oggi tutti sono ossessionati dall’aumento dei prezzi. Trader e investitori, a proposito di inflazione, si stanno chiedendo se, per caso, il boom delle materie prime è destinato già a sgonfiarsi?

PREZZI IN CALO

Nessuno ha la sfera di cristallo per predire il futuro, sia chiaro. Ma non serve certo essere degli indovini per verificare che siamo entrati ormai da qualche giorno in un trend ribassista. Altro che superciclo delle commodities. Lo scorso 10 maggio, il prezzo del contratto sul rame con scadenza a tre mesi, sul London Metal Exchange, chiudeva a 10.720 dollari a tonnellata, toccando un nuovo record dal 2011. Oggi fatica a mantenere quota 10mila dollari, poco più di 8mila e 400 euro a tonnellata…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.