Cravatta addio, crollo delle vendite

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Sistema Moda Italia: nel 2020 sell-out crollato del -50%. Calati import (-42,4%) ed export (-42,7%). Ora si punta su colore e leggerezza

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Crisi stagionale o rivoluzione del gusto? Capire cosa ci sia dietro al crollo degli acquisti del simbolo per eccellenza della moda maschile – la cravatta – è tutt’altro che semplice. Certo è che qualcosa sta cambiando e che la pandemia ha giocato un ruolo per nulla trascurabile nel ridefinire le priorità legate ai consumi. E così, mentre streetwear e sportwear continuano a cavalcare il boom di acquisti iniziato l’anno scorso, la cravatta è sempre più sinonimo di versatilità e semplicità.

IL CROLLO DEI CONSUMI NEL 2020

Secondo i dati diffusi da Sistema Moda Italia per Pitti Uomo 100, che chiude oggi a Firenze, il segmento, che rappresenta circa l’1,3% della moda uomo, è diventato la maglia nera del settore: nell’anno solare 2020 il sell-out di cravatte ha registrato un tracollo del -50%. Male anche le vendite estere, che hanno subito una contrazione del -42,7%, nonostante i primi mesi del 2021 abbiano visto ripartire le esportazioni in molti comparti. Non è stato il caso delle cravatte, che nel periodo gennaio-marzo hanno perso il 35,4%. In caduta anche l’import, che ha registrato un -42,4%

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.