I titoli automotive cercano di diventare i nuovi tech

2' di lettura

I vecchi colossi del settore rincorrono Tesla investendo miliardi nell’auto elettrica, e il mercato li premia. Ma la sfida è andare oltre i motori ‘puliti’ verso un mondo dove muoversi è solo una delle tante app dell’auto

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Da quando è stata creata a fine 1.800, l’automobile è rimasta fedele al suo nome, car in inglese, coche in spagnolo, un abitacolo su quattro ruote non più trainato da cavalli, ma che si muove grazie a un motore. Tesla ha ribaltato il paradigma, come era successo al telefono più o meno un secolo dopo, trasformando il concetto in quello di uno smartphone che tra le tante app ha anche quella che consente di spostarsi da un posto all’altro. Il mercato ha finora creduto all’intuizione visionaria di Elon Musk, decuplicando il valore in Borsa di Tesla in meno di un paio d’anni. E ora sta premiando anche gli storici produttori globali, da General Motors a Volkswagen, fino a Stellantis, fino a poco fa viste da alcuni come dinosauri in via di estinzione, i cui titoli negli ultimi mesi si stanno comportando più come startup tecnologiche che come campioni della old economy in declino.

INVESTIMENTI MILIARDARI

Basta che annuncino piani miliardari di investimento in auto elettriche e a guida autonoma, che le azioni partono verso l’alto. Nell’ultimo anno GM e Ford sono schizzate del 140%, sull’onda dell’annuncio di decine di miliardi di dollari in veicoli elettrici di nuova generazione. VW si è limitata a una salita del 50% dopo annunci simili, e anche Stellantis è stata apprezzata per la decisione di investire oltre 35 miliardi di dollari per sviluppare l’offerta di auto elettriche. Tesla ha indubbiamente il vantaggio di essere partita per prima, di offrire un prodotto non solo alimentato a elettricità, che alla fine sta diventando la cosa più scontata e meno appealing, ma perché le sue auto somigliano sempre meno a quella guidate da James Dean che facevano sognare gli adolescenti negli anni 50 del secolo scorso e sempre più a suite high tech che replicano ‘in grande’ nell’abitacolo tutte le funzioni di uno smartphone e anche più, nelle quali stringere il volante e ‘scalare’ le marce finisce per essere la cosa meno importante e eccitante…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.