Un approccio difensivo al rischio tassi con dollaro, titoli di stato cinesi e bond ESG

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Il rischio tassi USA resta sul tavolo e creerà volatilità. Meglio adottare un’asset allocation dinamica che privilegi l’Asia, e i titoli di stato cinesi in particolare, i bond inflation linked, quelli ESG e il dollaro

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UN APPROCCIO DIFENSIVO AL RISCHIO TASSI

A rendere più increspato il quadro di quello che è successo a giugno-luglio secondo Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, contribuisce il posizionamento degli operatori, che a giudicare dalle posizioni sui futures del Treasury, dopo aver toccato un massimo storico di short a novembre, è tornato neutrale solo di recente. Il fatto che lo short sul treasury fosse un posizionamento affollato, spiega Anniballe, lo ha reso vulnerabile a ricoperture e quindi a movimenti nell’opposta direzione. A questo punto secondo l’esperto di GAM è lecito attendersi che i fondamentali economici, poco coerenti con un rendimento del Treasury all’1,3% possano tornare a prevalere una volta rientrati gli eccessi tecnici. Per questo l’esperto di GAM conferma, nell’articolo GAM: “I tassi ai minimi dei Treasury non dureranno, coprirsi dal rischio risalita”, un approccio difensivo al rischio tasso, sulla curva statunitense e anche su quella europea, visti i dati che continuano a confermare la buona tenuta del ciclo economico e la conseguente, graduale, uscita dalle misure straordinarie monetarie e fiscali…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.