Ethereum, il rialzo di quest’anno può aiutare anche Bitcoin

Secondo Mike McGlone di Bloomberg, il rendimento da inizio anno di ETH può tracciare la strada affinché BTC raggiunga i 100.000 dollari

Ethereum, il rialzo di quest’anno può aiutare anche Bitcoin
2' di lettura

Se Bitcoin (CRYPTO:BTC) seguirà lo stesso percorso di Ethereum (CRYPTO:ETH), la principale criptovaluta al mondo potrà raggiungere i 100.000 dollari, secondo Mike McGlone, analista strategico senior delle materie prime di Bloomberg.

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Cosa è successo

Lunedì McGlone ha affermato su Twitter che se Bitcoin dovesse raggiungere la performance di Ethereum quest’anno, potrebbe avvicinarsi al livello dei 100.000 dollari.

Il rendimento da inizio anno di ETH è attualmente del 323,57%, mentre quello di BTC si attesta al 58,27%; al momento della pubblicazione, ETH era in rialzo giornaliero del 5,26% a 3.111,67 dollari e BTC era in aumento del 4,93% a 45.701,24 dollari.

Negli ultimi sette giorni ETH ha guadagnato il 23,13% e BTC è salito del 18,41%.

Perché è importante

Nelle sue previsioni di agosto, McGlone ha osservato che il 2021 è “fondamentale affinché Bitcoin faccia il prossimo passo nella sua fase di scoperta dei prezzi, e prevediamo un rinnovato mercato rialzista”, ha riferito Bloomberg.

L’analista ha scritto che “gli eccessi speculativi sono stati eliminati”; per quanto riguarda Ethereum, McGlone ha definito la seconda criptovaluta al mondo “un degno compagno, e la maggior parte dei fattori di pressione sono rialzisti a lungo termine”.

Ultimamente i prezzi di ETH sono aumentati anche a causa dell’hard fork London recentemente implementato, che ha introdotto tendenze deflazionistiche nella criptovaluta.

Fra gli altri fattori che hanno contribuito al rialzo di Ethereum vi sono la popolarità dei token non fungibili e della finanza decentralizzata, entrambi segmenti che dipendono fortemente da ETH.

Nel frattempo, i dati on-chain pubblicati da Glassnode indicano che le grandi transazioni dominano sul lato di Bitcoin: da settembre 2020, il volume delle transazioni on-chain per valori superiori a 1 milione di dollari è infatti passato dal 30% al 70% del valore totale trasferito.

Secondo Glassnode, queste transazioni di grandi dimensioni hanno “maggiori probabilità di essere accumulatori che venditori, e questo è ancora una volta un aspetto abbastanza costruttivo per il prezzo”.