Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente che risentono della crisi energetica in Cina e dall’agenda di Joe Biden in bilico negli Usa. Prezzo del petrolio poco mosso
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Le Borse europee iniziano il mese di ottobre in calo. Dopo aver archiviato il peggiore mese dell’anno, i listini non cambiano passo. A Milano il Ftse Mib apre a -1,28%, il Dax a Francoforte a -1,36%, il Cac 40 di Parigi a -1,33%, l’Ibex 35 di Madrid a -1,32% e il Ftse 100 di Londra a -1,03%. Chiusura pesante per la Borsa di Tokyo, dopo il calo di Wall Street, con l’indice Nikkei a -2,3%, e con gli investitori preoccupati per le interruzioni sulle catene di approvvigionamento in Cina.
LE VENDITE CONTINUANO
I mercati europei risentono dei dati sull’attività manifatturiera pubblicati in Asia, che hanno evidenziato in rallentamento dell’economia cinese, ma anche delle chiusure di alcune attività economiche per fronteggiare la pandemia e della crisi energetica, con il rischio inflazione. Giornata difficile, quindi, per i listini asiatici che hanno risentito anche delle vendite a Wall Street. Shanghai è rimasta chiusa e lo sarà per una settimana per festività…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.