Le retribuzioni dei manager vanno agganciate ai fattori ESG, ecco perché

1' di lettura

AllianceBernstein sottolinea che i pacchetti retributivi devono essere correlati ai giusti obiettivi e spiega perché i programmi di engagement creano un dialogo positivo per migliorare il business a lungo termine

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

La retribuzione dei dirigenti aziendali è un potente fattore motivante, ma gli investitori devono verificare che gli incentivi siano pienamente allineati con gli obiettivi del business. Le aziende che integrano obiettivi ESG significativi nei loro pacchetti retributivi tendono infatti ad avere una comprensione più profonda di fattori fondamentali, utilizzano specifici indicatori chiave di performance (KPI) e hanno maggiori probabilità di raggiungerli. Il problema è rappresentato dal fatto che la retribuzione dei dirigenti è aumentata nettamente negli ultimi anni, soprattutto negli USA, e gli investitori devono assicurarsi che sia correlata ai giusti obiettivi.

UNA SPECIFICA TESI D’INVESTIMENTO

Partendo da queste premesse, Diana Lee, Director—Corporate Governance; ESG Analyst—Responsible Investment, e Michelle Dunstan, Global Head—Responsible Investing; Portfolio Manager—Global ESG Improvers Strategy, di AllianceBernstein, sviluppano la tesi d’investimento secondo cui comprendere correttamente l’importanza dei fattori ESG per il futuro a lungo termine del business può migliorare la chiarezza e l’efficacia dei target retributivi dei dirigenti. In un’analisi titolata ‘ESG in azione’ le due esperte sottolineano che il programma di engagement di AllianceBernstein punta a creare un dialogo positivo con il management aziendale, nel perseguimento delle best practice…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.