Aumentare produttività sul lavoro con blockchain e contratti smart

Ecco come gestire in maniera più efficiente e intelligente la produttività sul posto di lavoro grazie alle nuove tecnologie

Aumentare produttività sul lavoro con blockchain e contratti smart
4' di lettura

George Mylonakis, fondatore e CEO di blockWRK

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Con i dispositivi indossabili di oggi possiamo microgestire tutto, dal conteggio delle calorie ai nostri passi quotidiani; avere a disposizione questi dati ha portato a una rivoluzione nel modo in cui affrontiamo i nostri stili di vita, facendo sì che ci alleniamo il giusto e che consumiamo la quantità di calorie adatta al nostro tipo di corpo. Ma dov’è questa precisione quando si tratta della nostra produttività?

Quel che i dispositivi indossabili non possono fare

La maggior parte delle aziende tiene traccia della produttività dei propri dipendenti con strumenti di base come un app log o un semplice tracker temporale; inutile dire che è impossibile che questi indicatori siano precisi. Come facciamo a sapere se un dipendente sta effettivamente lavorando all’interno di un’app e non la stia tenendo semplicemente aperta?

Questa incertezza raddoppia quando si tratta di freelancing: infatti, i liberi professionisti vengono spesso pagati in base a traguardi intermedi, ovvero gli obiettivi specifici che devono raggiungere per ricevere il pagamento; detto questo, tali traguardi sono generalmente scaglionati su base mensile. Il sistema risultante non funziona davvero né per i datori di lavoro né per i freelance: i freelance sono demoralizzati dai pagamenti poco frequenti, che incidono sulla loro produttività, e i datori di lavoro non possono essere sicuri che i freelance siano onesti con il calcolo delle ore.

Francamente, l’intero processo di gestione del tempo è obsoleto; i manager non riescono a incentivare adeguatamente i lavoratori e questi ultimi non possono monitorare con precisione il tempo nello stesso modo in cui si monitorano le calorie bruciate o si svolgono attività simili. Per non parlare della pandemia di COVID-19, che tiene i lavoratori bloccati a casa e distrugge ancor di più la loro produttività. Fortunatamente le nuove innovazioni nella tecnologia blockchain potrebbero far fronte a questi problemi di produttività.

Lavora in modo più intelligente

Uno dei modi in cui le aziende possono creare obiettivi quotidiani e mantenere i dipendenti incentivati aumentando la loro produttività quotidiana è l’utilizzo dei contratti smart, essenzialmente strutture condizionali automatizzate.

I contratti smart sono completamente automatizzati, il che significa che un lavoro verrà automaticamente pagato al suo completamento; in questo modo, dipendenti e freelance possono guadagnare ricompense giornaliere o settimanali per i loro sforzi, il che incentiva la produttività e mantiene alto il morale. Naturalmente i pagamenti devono essere in criptovaluta, il che aggiunge una certa versatilità: i dipendenti possono scegliere di trattenere i loro token oppure di incassare il denaro in valuta corrente. Ad ogni modo, i pagamenti sono istantanei grazie alla blockchain.

I datori di lavoro possono anche fissare obiettivi basati su varie categorie, come ad esempio tenere il passo con la salute mentale o fisica, fissare obiettivi individuali per determinati lavoratori oppure traguardi di squadra per un gruppo di dipendenti; i lavoratori potrebbero quindi fornire un riscontro ai manager, che a loro volta modificano gli obiettivi al fine di soddisfare le esigenze di tutti.

Inoltre, le reti blockchain sono immutabili, il che significa che i file bloccati nella piattaforma non possono essere alterati; questa immutabilità è ottima per archiviare documenti dei dipendenti e dei clienti oltre a dati generali dell’azienda. Ma l’elemento ancora più interessante è che la blockchain consente l’accesso basato su autorizzazioni a diversi file, dunque diventa facilissimo impostare un sistema di autorizzazioni automatizzato per tenere i file riservati lontano da occhi indiscreti.

La creatività è la chiave

Ovviamente, l’implementazione di una soluzione basata su blockchain costituisce solo metà dell’opera: spetta infatti al datore di lavoro trovare obiettivi creativi e realistici che i dipendenti possano raggiungere; attraverso i contratti smart, le aziende possono anche eseguire check-in giornalieri e persino impostare benefici per la salute e riconoscimenti analoghi per i lavoratori più impegnati. I check-in di sicurezza assicurano che tutte le parti in causa risparmino denaro, impedendo ai lavoratori di subire infortuni e alle imprese di subire azioni legali. Di fatto, è perfettamente possibile instradare qualsiasi tipo di assicurazione tramite contratti smart automatizzati.

Il monitoraggio della produttività tramite blockchain è senza dubbio nelle sue fasi iniziali, ma sono già state gettate le basi per consentire alle aziende di incentivare efficacemente i lavoratori in modi nuovi; i traguardi intermedi giornalieri e settimanali mantengono alto il morale dell’azienda, i dipendenti hanno la possibilità di trattenere i pagamenti o di convertirli istantaneamente in valuta corrente e le aziende hanno un nuovo modo immutabile per archiviare documenti. In sintesi, credo che le aziende di qualsiasi settore trarrebbero vantaggio dall’implementazione di un sistema basato su blockchain nel loro flusso di lavoro.