Yahoo, l’azienda dice addio alla Cina

La Internet company statunitense adduce come motivazione per l’uscita dal Paese asiatico un "ambiente commerciale e legale impegnativo"

Yahoo, l’azienda dice addio alla Cina
1' di lettura

Yahoo Inc. ha annunciato il ritiro dei suoi servizi dalla Cina, citando le difficoltà nel proseguire le attività all’interno del restrittivo ambiente tecnologico del Paese.

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Cosa è successo

La società, detenuta a maggioranza da Apollo Global Management Inc. (NYSE:APO) e di cui Verizon Communications (NYSE:VZ) possiede una quota del 10%, ha dichiarato di non poter più fornire facilmente i propri servizi al mercato cinese.

“Riconoscendo l’ambiente commerciale e legale sempre più impegnativo in Cina, a partire dal 1° novembre il pacchetto di servizi di Yahoo non sarà più accessibile dalla Cina continentale”, ha dichiarato un portavoce di Yahoo; “Yahoo resta impegnata a favore dei diritti dei nostri utenti e per un Internet libero e aperto; ringraziamo i nostri utenti per il loro supporto.”

Il Wall Street Journal ha osservato che l’annuncio era atteso da molto tempo, poiché Yahoo Inc. ha iniziato a ritirare i suoi servizi principali dalla Cina, fra cui e-mail e notizie, nel 2013; gli utenti di Internet non saranno in grado di accedere a siti web e app gestiti da Yahoo dalla Cina continentale.

Cos’altro è successo

Yahoo è la seconda azienda tech statunitense ad uscire dalla Cina, dopo la decisione del mese scorso di Microsoft (NASDAQ:MSFT) di rimuovere il suo sito di social network LinkedIn dal Paese.

L’abbandono delle società statunitensi coincide con l’entrata in vigore della Legge cinese sulla protezione delle informazioni personali, progettata per limitare la raccolta dei dati da parte delle aziende tecnologiche, entrata in vigore il 1° novembre.

Foto: PublicDomainPictures