Facebook, stop al sistema di riconoscimento facciale

Il colosso di Menlo Park interromperà la funzionalità a causa del crescente controllo a livello normativo

Facebook, stop al sistema di riconoscimento facciale
2' di lettura

Facebook Inc, ora rinominata Meta Platforms Inc (NASDAQ:FB), chiuderà il suo sistema di riconoscimento facciale ed eliminerà i dati raccolti da 1 miliardo di utenti, adducendo come motivazione il crescente controllo normativo nel settore.

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Cosa è successo 

Facebook ha utilizzato i dati per identificare gli utenti nelle foto pubblicate sulla piattaforma; l’azienda eliminerà i dati ottenuti con la scansione del volto degli utenti, pari a un terzo della sua base totale di utenti attivi giornalieri. Facebook metterà fine alle funzionalità che consentono agli utenti di essere automaticamente avvisati della loro presenza in foto o video pubblicati da altri sulla piattaforma e che suggeriscono chi taggare in foto e video. 

“Ci sono molte preoccupazioni sul ruolo della tecnologia di riconoscimento facciale nella società, e le autorità di regolamentazione devono ancora fornire un insieme chiaro di regole che ne disciplinino l’uso”, ha dichiarato Facebook. “Dato l’attuale contesto di incertezza, riteniamo che sia appropriato limitare l’uso del riconoscimento facciale a una serie ristretta di casi d’uso”.  

Facebook continuerà a utilizzare la tecnologia di riconoscimento facciale per verificare le identità e per sbloccare gli account. 

Facebook ha posto l’accento sull’emergente tecnologia di archiviazione, che permette di immagazzinare i dati di riconoscimento facciale sugli smartphone o sui laptop invece che all’interno di database centralizzati; la tecnologia di riconoscimento facciale potrebbe essere vitale per le ambizioni di Facebook sul metaverso, come riporta il Financial Times.

Leggi anche: Facebook cambia nome: diventa Meta 

Perché è importante  

Nel 2019 Microsoft Corp (NASDAQ:MSFT) ha cancellato il suo database da 10 milioni di volti noto come MS Celeb; i limiti tecnici dei sistemi di riconoscimento facciale hanno provocato proteste in Europa, Gran Bretagna e Stati Uniti, con un divieto temporaneo imposto nella città di Oakland (California).

L’anno scorso Amazon.com Inc (NASDAQ:AMZN), Microsoft e International Business Machines Corp (NYSE:IBM) hanno promesso di astenersi dal vendere la propria tecnologia di riconoscimento facciale alle forze di polizia, in attesa di una legislazione federale più trasparente.  

Movimento dei prezzi 

All’ultimo controllo, nella sessione pre-market di mercoledì, le azioni FB erano in calo dello 0,09% a 327,77 dollari.

Foto di Tumisu da Pixabay