Immobiliare cinese, Fantasia a -48% in Borsa

Immobiliare cinese, Fantasia a -48% in Borsa
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Uno dei gruppi più indebitati del Paese ha perso metà della propria capitalizzazione dopo oltre un mese dallo stop a Hong Kong, mentre aumentano i potenziali default nel settore immobiliare

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Fantasia Holdings, uno degli operatori più importanti del settore immobiliare cinese, è crollata del 48% negli scambi odierni di Hong Kong dopo la sospensione del titolo iniziata il 29 settembre per via di un bond offshore da 206 milioni di dollari non ripagato e andato oltre i termini di ripagamento. Nonostante la crisi del credito cinese però non accenna a diminuire, e sempre più operatori del settore che rischiano il default sul debito (di cui molti high-yield) a causa dei flussi di cassa troppo deboli e dalle strette del governo di Pechino sul sistema del credito.

UN’ALTRA SOSPENSIONE

Pochi giorni fa un’altra importante società del real estate, Kaisa Holdings, è stata sospesa dalle contrattazioni per aver mancato il pagamento di un prodotto riservato ai clienti “wealth”, trascinando al ribasso le borse asiatiche e alimentando i timori per un contagio nel già fragile sistema finanziario cinese. Con $2 miliardi di interessi su prodotti della divisione wealth (il merkat cap di Kaisa è pari ad 1 miliardo) che incombono sull’operatore, le preoccupazioni sulla solvenza della società sono iniziate quando il management ha cancellato diversi incontri con gli investitori, anche se come dichiarato in seguito dalla stessa società, Kaisa è un’azienda responsabile” e sta “facendo tutti gli sforzi per risolvere il suo problema di liquidità accelerando le vendite di asset”. Tuttavia, nel 2016 Kaisa è stata tra le prime società immobiliari cinesi ad avviare una ristrutturazione del debito fino a diventare il terzo emittente di bond offshore più grande del Paese…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.