LGIM vede un 2022 positivo per il credito high yield

LGIM vede un 2022 positivo per il credito high yield
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Previsto un livello record di upgrade il prossimo anno e maggiori possibilità di assistere a una ripresa nell’immobiliare cinese

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Il settore del credito High Yield, vale a dire con rating inferiore all’Investment Grade, sta mostrando una straordinaria solidità che ha portato gli spread a contrarsi, attorno al 25esimo percentile del loro storico. Si prevede che il 2022 sarà un anno caratterizzato da numerosi upgrade, tanto che molti bond potrebbero riclassificarsi come “investment grade”, per cui i fallen angel, vale a dire gli “angeli caduti” in passato a un livello più basso di merito di credito, continueranno a rappresentare un’opportunità di investimento, ma saranno meno numerosi. Inoltre, la duration del comparto High Yield difficilmente risentirà dell’aumento dell’inflazione.

TIMORI INGIUSTIFICATI

Lo sottolinea in un commento Martin Reeves, Head of Global High Yield di Legal & General Investment Management (LGIM), secondo cui la solidità dell’High Yield è un’opportunità per il 2022. Dopo 3 anni buoni per il mercato globale High Yield, ora il settore dal punto di vista creditizio è più solido che mai, e non a caso, gli spread si attestano attorno al 25esimo percentile del loro storico, il che ha portato preoccupazione tra gli investitori, che temono che gli spread siano troppo ridotti a confronto con i rischi che prospettano in futuro. Ma LGIM ritiene invece che i fondamentali del credito siano destinati a migliorare ancora e questa è una ragione più che sufficiente per ritenere che gli spread non si allontaneranno molto dai livelli attuali, anzi, è possibile che si ridurranno ulteriormente…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.