Il Covid continua a spaventare i mercati europei, con vendite generalizzate. In controtendenza il leader italiano della diagnostica di laboratorio che si avvicina ai record storici
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In controtrend a Piazza Affari il titolo Diasorin, la società italiana leader nell’immuno-diagnostica, che balza in avanti e si avvicina ai record storici messi a segno a maggio 2020 oltre quota 200 euro. Esperti, investitori e mercati temono che la nuova variante possa mostrare resistenze ai vaccini e andare così a pregiudicare potenzialmente l’uscita dai lockdown e la piena ripartenza delle economie, proprio il fattore che aveva fatto da carburante alla poderosa avanzata dei listini Ma l’ondata di vendite che si è abbattuta prima in Asia e poi in Europa sembra risparmiare almeno in parte i farmaceutici, e non solo a Milano.
VICINA AI MASSIMI STORICI
Anzi, proprio la necessità di nuovi trattamenti medici favorisce ovviamente determinati titoli del comparto, e in particolare quelli concentrati sulla diagnostica del Covid come nel caso di Diasorin, che con il balzo messo a segno in mattinata consolida un recupero già avviato da alcune sedute e punta verso quota quota 200 euro, poco sotto il livello di 209 euro, il massimo storico registrato a maggio 2020, quando finito il primo lockdown la domanda di tamponi era iniziata a decollare. Sempre nel comparto farmaceutico, a Piazza Affari Recordat limita le perdite a mentre in Europa a livello settoriale è il migliore…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.