Bitcoin, Ethereum, Dogecoin superano “sabato di sangue”

Tuttavia, la "paura estrema" tiene sotto pressione il mercato delle criptovalute

Bitcoin, Ethereum, Dogecoin superano “sabato di sangue”
3' di lettura

Nelle ultime 24 ore Bitcoin (CRYPTO:BTC) ha avuto un andamento invariato, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che domenica sera è diminuita del 3,3% a 2.260 miliardi di dollari.

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Cosa è successo

La principale criptovaluta al mondo ha fatto segnare +0,31% a 48.744,71 dollari; negli ultimi sette giorni Bitcoin ha avuto un crollo del 15,62%.

In confronto, la seconda maggior moneta digitale al mondo, Ethereum (CRYPTO:ETH), ha guadagnato l’1,47% a 4.130,47 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha ceduto il 4,8%.

La criptovaluta meme Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha perso il 4,83% a 0,17 dollari; negli ultimi sette giorni DOGE ha lasciato sul terreno il 19,91%.

Shiba Inu, il sedicente killer di DOGE, ha avuto un ribasso del 2,46% a 0,0000345 dollari; negli ultimi sette giorni SHIB ha perso il 13,38% del suo valore.

Decred, una moneta incentrata sulla governance aperta e sull’interazione con la comunità, al momento della pubblicazione risultava la criptovaluta in maggior rialzo giornaliero, secondo i dati di CoinMarketCap. Nelle ultime 24 ore Decred ha guadagnato il 2,85% a 92,76 dollari mentre negli ultimi sette giorni ha ceduto il 12,53%.

Fra le altre coin in maggior rialzo giornaliero, si segnalano anche Unus Sed Leo, Bitcoin BEP2 e Algorand.

Unus Sed Leo è salita dell’1,91% a 3,60 dollari, Bitcoin BEP2 ha avuto un aumento dello 0,98% a 49.103,07 dollari e Algorand ha guadagnato il 5,98% a 1,71 dollari.

Perché è importante

Il sabato “di sangue” di BTC e delle altcoin è stato causato dalla paura legata a un aumento dei tassi di interesse e alla variante Omicron del COVID-19; la disfatta delle scommesse a leva finanziaria dovuta al weekend ha peggiorato la situazione.

Il nervosismo registrato nel fine settimana non è ancora diminuito: al momento della pubblicazione, il ‘Crypto Fear & Greed Index’ di Alternative segnalava ‘Extreme Fear’ (paura estrema); la scorsa settimana l’indice segnalava ‘Fear’ (paura).

La misura delle emozioni e del sentiment su BTC e altre importanti criptovalute attribuisce un valore di 0 a ‘Extreme Fear’ e 100 a ‘Extreme Greed’ (avidità estrema); al momento della pubblicazione, il valore dell’indicatore era a quota 16.

Michaël Van De Poppe, trader di criptovalute con sede ad Amsterdam, ha evidenziato il sentiment basso e ha dichiarato che gli piace; in precedenza, Van De Poppe aveva dichiarato che Bitcoin ha toccato il minimo.

Sia BTC che ETH hanno toccato i rispettivi massimi storici il 10 novembre: quel giorno BTC era salito a quota 68.789,63 dollari ed ETH si era portato a 4.859,50 dollari. In confronto, il ribasso di BTC durante la disfatta di mercato del fine settimana è stato molto più netto: BTC è in calo del 29,09% rispetto ai massimi storici, mentre ETH ha perso il 15,25%.

In termini di dominio della DeFi, Ethereum potrebbe perdere terreno rispetto ad altre chain di Layer 1, in particolare Luna, Solana e Avalanche, come ha osservato in una nota inviata venerdì Marcus Sotiriou, sales trader presso la società britannica di intermediazione di asset digitali GlobalBlock.

Sotiriou pensa che questo trend proseguirà, ma il lancio di Ethereum 2.0 potrebbe rappresentare una svolta.

Grafico che mostra la perdita di dominio da parte di ETH in termini di valore totale bloccato — Per gentile concessione di Delphi Digital tramite GlobalBlock

“Ethereum 2.0, il cui lancio è previsto l’anno prossimo, ha il potenziale per mettere in pausa questo trend, poiché mira a ridurre le elevate commissioni gas di Ethereum; resta da vedere se il team di Ethereum avrà successo”.