Cosa serve a Netflix per continuare a sovraperformare?

Per Benjamin Swinburne di Morgan Stanley (che valuta le azioni Netflix con un Overweight), l’azienda deve far leva sui contenuti e avere un margine lordo > 40%

Cosa serve a Netflix per continuare a sovraperformare?
3' di lettura

Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) è riuscita a rimanere a galla nonostante il fiato sul collo della concorrenza; un analista di Morgan Stanley ha analizzato ciò che serve all’azienda per continuare a sostenere la sovraperformance.

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Cosa dicono gli analisti su Netflix

Benjamin Swinburne fornisce alle azioni Netflix un rating Overweight e un target price di 700 dollari, con il prezzo obiettivo che suggerisce un rialzo di circa il 12% rispetto ai livelli attuali.

La tesi su Netflix

Lo sfruttamento dei contenuti è la maggior opportunità per Netflix di avere un futuro redditizio nello streaming e una sovraperformance delle sue azioni, ha dichiarato in una nota Swinburne; i contenuti rappresentano la maggior area di investimento annuale dell’azienda, con l’ammortamento di questo segmento che supera il 40% dei ricavi e circa il 60% del costo dei ricavi, ha osservato l’analista.

L’esperto di Morgan Stanley ha affermato che il MOL di Netflix deve superare il 40% per poter raggiungere il livello dei margini EBIT osservato nelle attività televisive che si sono ingrandite nel passato.

Negli ultimi tempi, ha affermato Swinburne, la rapida transizione verso un’attività di produzione integrata verticalmente e sempre più locale, nonché l’arricchimento della pipeline di contenuti dopo la pandemia di COVID-19, hanno appesantito i margini lordi della società.

 

Il costo dei contenuti per iscritto è cresciuto, anche se il mix si è spostato dalle licenze alle produzioni poiché Netflix ha costruito il proprio studio, spiega l’analista, che poi aggiunge come la costruzione dello studio sia avvenuta a un ritmo straordinario e di recente abbia fornito un’importante spinta alle produzioni in lingua straniera, come la serie tv sudcoreana Squid Game.

“La costruzione del proprio studio globale/locale non sarà mai ‘finita’, ma sono state predisposte molte infrastrutture e Netflix ha trascorso diversi anni ad aumentare il volume dei contenuti in tutti i generi e i mercati”, ha dichiarato l’analista nella nota.

Questo aspetto indica che tale crescita della spesa potrebbe rallentare, ha aggiunto Swinburne.

Nel terzo trimestre c’è stata una forte ripresa della spesa per i contenuti legata alla pandemia, come dimostrano i 9,8 miliardi di dollari per i contenuti (sia in fase di produzione che di sviluppo) presenti sullo stato patrimoniale, ha spiegato l’analista; questa spesa, secondo Swinburne, impatterà il conto economico nel 2022 e oltre.

In vista del 2023, lo sfruttamento delle produzioni internazionali e l’affievolirsi dell’impatto legato alla ricarica dei contenuti da COVID-19 potrebbero portare a un’espansione del margine lordo e alla sovraperformance delle azioni, ha affermato Swinburne.

Secondo l’esperto di Morgan Stanley, Netflix Games rappresenta una potenziale area di reinvestimento nei contenuti che potrebbe estromettere la leva sui contenuti o limitarla complessivamente.

La strategia è quella di promuovere un maggiore coinvolgimento attraverso il gaming, sostenendo un minore tasso di abbandono e una capacità più elevata di determinazione dei prezzi, in definitiva, portando a un maggior earnings power a lungo termine, ha concluso l’analista.

Movimento dei prezzi di NFLX

Giovedì sera le azioni Netflix hanno chiuso in ribasso del 2,72% a 611 dollari.

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Foto: Free Stocks tramite Unsplash