Schroders: “Azioni, bond e yuan rendono la Cina interessante per il 2022”

Schroders: “Azioni, bond e yuan rendono la Cina interessante per il 2022”
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Secondo gli esperti della casa d’investimento i consumi interni e i trend strutturali guideranno la crescita del Paese mentre le valutazioni dei mercati interni offrono ora una maggiore protezione dal rischio di ribasso

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È probabile che la decelerazione dell’economia cinese, iniziata nella seconda metà del 2021, posso protrarsi nel 2022. A sostenerlo è David Rees, Senior EM Economist di Schroders, che ha rivisto le stime di crescita del PIL cinese dal 7,7% al 4,7% nel 2021.

REAL ESTATE, PRINCIPALE FONTE DI PREOCCUPAZIONE

L’economista, pur segnalando gli impatti sull’attività economica per le restrizioni adottate in seguito alla politica di tolleranza zero contro il Covid-19, e gli svariati blackout che hanno frenato l’attività, ritiene il settore real estate la principale fonte di preoccupazione per Pechino. “Si è innescato un circolo vizioso caratterizzato da contrazione dell’attività edilizia, ristrutturazioni del debito più frequenti e riduzione del fatturato. Riteniamo probabile che alle autorità non sfugga di mano la situazione e, comunque, i possibili sviluppi non dovrebbero cogliere di sorpresa i mercati” sottolinea Rees

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.