Amundi guarda al futuro con grandi ambizioni dopo l’acquisizione di Lyxor

Amundi guarda al futuro con grandi ambizioni dopo l’acquisizione di Lyxor
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Confermati i benefici attesi sia industriali che strategici che garantiranno una posizione di leadership nel mercato dell’investimento passivo sia retail che istituzionale in Europa, ma anche in Asia e America Latina

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Dopo 6 mesi di lavoro culminati nella finalizzazione dell’acquisizione di Lyxor, Amundi conferma i benefici strategici e industriali del progetto e si propone nuovi ambiziosi obiettivi con la strutturazione di due aree chiave: la gestione passiva e gli investimenti ‘liquid alternative’. L’integrazione di Lyxor si cifra in sinergie in linea con quanto annunciato ad aprile 2021: impatto pretasse sui costi di 60 milioni di euro e impatto positivo sui ricavi netti di 30 milioni, che si concretizzeranno pienamente rispettivamente nel 2024 e 2025. L’integrazione prevede diversi passaggi, tra cui migrazione dell’IT, fusioni legali, realizzazione della nuova organizzazione. Fondata nel 1998, Lyxor totalizza oltre 140 miliardi di asset gestiti e advisory, e rappresenta un player chiave nel mercato degli ETF.

CRESCITA ROBUSTA NEL RETAIL

Grazie all’acquisizione, Amundi accelererà lo sviluppo del segmento ETF in rapida crescita, completando allo stesso l’offerta nella gestione attiva, in particolare negli asset alternativi, nell’advisory e nella gestione fiduciaria. La nuova offerta allargata di ETF spazia su oltre 300 prodotti, tra cui spiccano le strategie ESG e legate al clima, investimenti tematici, Mercati Emergenti e Reddito Fisso. Ora Amundi punta ad incrementare del 50% gli asset gestiti attraverso la sua piattaforma di investimenti passivi entro il 2025, con attesa di crescita particolarmente robusta nel mercato degli investitori retail…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.