6 fatti che forse non sai sulla presunta truffa in Bitcoin

Di seguito, la cronologia degli eventi legati al furto di Bitcoin su Bitfinex, dal momento del furto fino all’arresto di Ilya Lichtenstein ed Heather Morgan

6 fatti che forse non sai sulla presunta truffa in Bitcoin
2' di lettura

Martedì il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato il maggior sequestro finanziario della sua storia.

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Nel 2016 assistemmo alla violazione della popolare piattaforma di criptovalute Bitfinex; i ladri portarono via circa 119.754 Bitcoin (CRYPTO:BTC), per un valore di circa 71 milioni di dollari. Dal giorno dell’attacco hacker, il valore delle monete rubate ha raggiunto diversi miliardi di dollari.

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I ladri? Per il Dipartimento di Giustizia USA si tratterebbe della collaboratrice di Forbes Heather Morgan e di suo marito Ilya Lichtenstein, fondatore di una startup della Silicon Valley; martedì i due sono stati incriminati.

Ecco la sequenza temporale legata all’attacco hacker. Di seguito sono riportati i fatti.

2 agosto 2016

Si verifica in furto in un tempo pari a 3 ore e 24 minuti senza che nessuno se ne accorga; l’hacker inizia metodicamente a prosciugare prima gli indirizzi più grandi, passando poi a quelli più piccoli in un secondo momento.

Secondo il Dipartimento di Giustizia USA, la maggior parte dei fondi rubati è rimasta nel wallet 1CGA4 da agosto 2016 fino al 31 gennaio 2022.

2 agosto 2016

Circa nove ore dopo l’inizio del furto, Zane Tackett, allora direttore della community e dello sviluppo prodotti di Bitfinex, fa un annuncio sul canale Reddit /r/Bitcoin. Bitfinex “ha scoperto una violazione della sicurezza che impone [loro] di interrompere tutti gli scambi su Bitfinex, nonché di interrompere tutti i depositi e i prelievi di token digitali da Bitfinex”.

Gennaio 2017

Una parte dei BTC rubati esce dal wallet 1CGA4 e si sposta attraverso una serie di piccole e complesse transazioni su diversi account e piattaforme; il disturbo creato da un voluminoso numero di transazioni, servirebbe per nascondere il percorso dei BTC rubati, rendendo difficile per le forze dell’ordine rintracciare i fondi.

31 gennaio 2022

Le forze dell’ordine ottengono un mandato di perquisizione e così hanno accesso al wallet 1CGA4 decrittando un file salvato nell’account di archiviazione cloud di Lichtenstein. Il file contiene un elenco di 2.000 indirizzi di valuta virtuale, insieme alle corrispondenti chiavi private.

2 febbraio 2022

Il governo degli Stati Uniti richiede un mandato per poter sequestrare i fondi, e questo viene emesso da un tribunale il 4 febbraio. I fondi restano in possesso del governo federale.

8 febbraio 2022

Il Dipartimento di Giustizia USA annuncia che Morgan e Lichtenstein sono sotto arrestato con l’accusa di cospirazione per riciclaggio di criptovalute rubate. Il valore stimato della refurtiva ammonta a 4,5 miliardi di dollari. Entrambi rischiano fino a 20 anni di prigione federale in caso di condanna.