Pictet privilegia l’azionario Usa nonostante l’incognita Fed

Pictet privilegia l’azionario Usa nonostante l’incognita Fed
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Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager, di Pictet Asset Management, vedono comunque meno upside in America rispetto al 2021. Nell’Eurozona opzioni diverse

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La partenza del 2022 non ha lasciato agli investitori un posto dove nascondersi. La comunicazione da falco della Federal Reserve, prima attraverso i verbali del FOMC di dicembre e successivamente confermata dal presidente Powell, ha colto i mercati di sorpresa. Oltre a suggerire un percorso accelerato di rialzo dei tassi, infatti, la Fed ha annunciato l’intenzione di iniziare la riduzione del proprio bilancio poco dopo l’inizio del ciclo di rialzo dei tassi, il che significa probabilmente già da giugno.

I MERCATI HANNO REAGITO BRUSCAMENTE

Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset e Marco Piersimoni, Senior Investment Manager, di Pictet Asset Management, sottolineano in un commento che l’impegno della Fed a contrastare l’inflazione gode del forte sostegno dell’amministrazione USA, che teme una compressione dei consumi dovuta all’inflazione in prossimità delle cruciali elezioni di metà mandato in autunno. I mercati hanno reagito molto bruscamente, riprezzando l’aggressivo cambiamento di comunicazione, e nessun asset class è stata risparmiata: tutti i principali indici azionari che hanno registrato pesanti rendimenti negativi a gennaio, mentre i rendimenti dei titoli di Stato sono saliti bruscamente su tutta la linea anche in Europa, mentre gli spread di credito si sono ampliati a nuovi massimi dalla fine del 2020…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.